PESARO - Provoca danni ai mezzi in sosta e scappa. La polizia locale rintraccia il responsabile. Il fatto era avvenuto sabato scorso alle 3 del mattino in via Belvedere, zona Orti...
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Poco prima ha urtato contro una Dacia Duster in sosta sul lato destro di via Belvedere. Per l’urto, la Dacia è stata spinta contro una Opel Agila parcheggiata più avanti e quest’ultima è stata spinta a sua volta in avanti urtando uno scooter Honda. I tre veicoli in sosta erano tutti appartenenti allo stesso nucleo famigliare.
L’incidente è stato preso in carico dal servizio infortunistica della polizia locale di Pesaro. Da una serie di indagini e testimonianze, l’auto pirata è stata ritrovata martedì in una autocarrozzeria di Vallefoglia a Morciola. La pattuglia è stata in grado di determinare con certezza che il veicolo era lo stesso che aveva provocato i danni ai tre mezzi. Sul luogo erano stati infatti recuperati piccoli frammenti di carrozzeria e parti in plastica che si erano rotte nell’impatto, risultate compatibili con le parti mancanti. Il mezzo è risultato assicurato, quindi i danneggiati potranno esercitare azione di rivalsa nei confronti dell’assicurazione di controparte. Alla guida della Renault Clio c’era un ragazzo di 23 anni di Vallefoglia, che si è giustificando dicendo di essersi distratto durante la guida ma non ha fornito alcuna motivazione sul suo allontanamento. Per questo caso sono previste solo sanzioni amministrative per la perdita di controllo del veicolo, la fuga in caso di incidente stradale con soli danni a cose e per aver omesso di fornire ai danneggiati informazioni utili ai fini risarcitori. Complessivamente si tratta di sanzioni che, se pagate entro il termine di 5 giorni dalla notifica (cioè con lo sconto del 30%), prevedono il pagamento di una somma di poco superiore a 300 euro e la decurtazione di 6 punti dal punteggio della patente. La polizia locale ringrazia tutti i soggetti che hanno collaborato fornendo informazioni utili al rintraccio. È anche grazie a loro che i danneggiati potranno essere risarciti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico