Hotel, gioco di squadra con comunità energetica. Arriva a Pesaro un parco solare da 1.700 nuovi pannelli

Hotel, gioco di squadra con comunità energetica. Arriva a Pesaro un parco solare con 1.700 nuovi pannelli
PESARO Elettricità da fonti green, un taglio alla bolletta della luce e la marcia in più per un turismo che non inquina. Circa una decina di alberghi del lungomare...

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PESARO Elettricità da fonti green, un taglio alla bolletta della luce e la marcia in più per un turismo che non inquina. Circa una decina di alberghi del lungomare ha fatto squadra ed è diventata ”comunità energetica” per dare vita, entro fine anno è l’obiettivo, a un unico mega impianto di 1.700 pannelli fotovoltaici che permetterà agli hotel di essere autosufficienti nel loro fabbisogno, risparmiare fino al 50% sui costi di fornitura e anche prevedere un margine di guadagno, vendendo parte dell’energia prodotta e immessa nella rete. Una sorta di parco solare di grandi dimensioni, si parla di 3.500 metri quadrati, costituito dalla centrale a fonti rinnovabili da 500 kwp di potenza per una produzione annuale di 600 mila chilowatt all’ora, che al momento è alla ricerca del luogo più adatto in città, senza consumare suolo pubblico e aree verdi, ma utilizzando un’ampia superficie già edificata. 

 


Al lavoro

Sul progetto è al lavoro l’Associazione pesarese degli albergatori che ha raccolto le prime adesioni tra gli imprenditori dei 45 hotel aderenti, sui 52 totali tra mare e centro, dopo aver lanciato l’iniziativa alla fine dell’estate quando il caro bollette di luce e gas mordeva forte, la stretta del riscaldamento incombeva e alcune strutture ricettive meditavano persino di spegnere le insegne. «Una piccola tregua c’è stata, il costo dell’energia è sceso, non siamo più ai picchi di qualche mese fa, ma la situazione è all’insegna dell’incertezza - afferma Paolo Costantini, presidente dell’Apa hotel -, le compagnie non fanno più contratti fissi, ma solo variabili e le previsioni di spesa sono poco definite, ci si aspetta comunque un rialzo. Gravano molto sui bilanci degli albergatori anche i prezzi delle materie prime, dalle lavanderie agli alimentari fino ai prodotti igienici». Un quadro che resta, insomma, a tinte fosche e la nuova ”comunità energetica” tra gli hotel è destinata ad allargarsi in vista dell’impianto a pannelli fotovoltaici. «Stiamo lavorando sulla parte più tecnica del progetto - spiega Paolo Costantini - per definire i consumi delle strutture ricettive, che sono molto vari tra stagionali e annuali, e la localizzazione della centrale. Al momento sono coinvolti sette hotel, si è formato un primo nucleo di valutazione e lavoriamo in vista di un risparmio del 50% sulle bollette dell’elettricità. Un impianto fotovoltaico condiviso tra più strutture possibile, si attendono nuove adesioni. Ci stiamo concentrando inoltre sulla localizzazione dell’area, abbiamo diverse opzioni in campo, naturalmente la sede deve trovarsi in città ed essere sufficientemente ampia, ma soprattutto non vogliamo consumare nuovo suolo e, per questo, stiamo cercando una superficie già edificata». 

La normativa

I tempi del progetto sono strettamente legati alla normativa e ai regolamenti della ”comunità energetica”, comunque il presidente dell’Apa hotel assicura entro fine anno. «Il problema è che i decreti attuativi sono in itinere - sottolinea Paolo Costantini -, il nostro è pertanto un progetto sperimentale in vista di un notevole investimento nelle energie rinnovabili, vogliamo definire meglio sia il risparmio sia quanta energia l’impianto potrà mettere in vendita al di là dei consumi di ciascun albergo. Servirebbero maggiori incentivi regionali e statali, ma intanto noi andiamo avanti con le nostre risorse, investendo per la produzione di luce dal fotovoltaico. Una energy community è una comunità green, cioè un insieme di utenti che producono e condividono le soluzioni pulite che possono abbattere notevolmente il conto della bolletta e ridurre l’impatto sull’ambiente». 

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Corriere Adriatico