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PESARO - Ancora deserta l’asta per l’hotel Cruiser in viale Trieste, ora Uappala Hotel. Un altro ribasso, ma nessuno si è fatto avanti. Ieri mattina è scaduta la procedura che ha visto l’immobile sul mercato a una base di 5.750.000 euro. La base d’asta dunque è scesa ancora dopo i 6.387.430 euro di marzo e i 7.097.144 euro di dicembre 2020. Ma nessuno si era fatto avanti.
A ottobre dell’anno prima la cifra base era di 8.871.430 euro ma nonostante lo “sconto” di oltre 3 milioni di euro in pochi mesi l’asta è andata deserta e non sono arrivate offerte allo studio della Liquidatrice Giudiziale Silvana Canestrari, a Pesaro, in viale Marsala 28.
La riflessione
Fabrizio Oliva, presidente dell’Associazione pesarese albergatori, riflette sulla situazione del momento a livello ricettivo. «Sono cifre ancora troppo importanti - argomenta - e in questo momento il turismo deve fare i conti con la pandemia. Intraprendere progetti nel comparto alberghiero è difficile in questa fase. La rendita è troppo bassa per pensare a un investimento come questo. Una cifra che verrebbe ammortizzata in troppi anni e vista l’incertezza non è facile che un imprenditore possa fare un passo del genere. Tra l’altro è un hotel 4 stelle e il futuro compratore dovrebbe investire non poco per una riqualificazione generale. Secondo la categoria finchè non scenderà attorno i 3 milioni è difficile che qualche imprenditore o qualche gruppo possa farsi avanti. Il momento è troppo delicato, molto duro per un comparto che ha avuto le briciole dai ristori. Solo a Pesaro da Natale a Pasqua abbiamo perso 100 mila presenze. Pensiamo agli eventi e alle convention. Non c’è stato nulla, non abbiamo fatturato per mesi. Ora in estate abbiamo un giugno a meno del 50% di presenze negli hotel e prenotazioni che vanno di settimana in settimana».
Il restyling
Qualche intervento di riqualificazione questa stagione c’è stato come l’Hotel Flying o il President’s per esempio. Restyling anche per il Bellevue e il Delle Nazioni, ma il Cruiser è appunto un investimento consistente da intraprendere. A Pesaro su 14 hotel annuali solo 6 sono rimasti aperti durante il periodo del lockdown. Molti imprenditori hanno rinegoziato i contratti d’affitto di gestione al ribasso per poter restare sul mercato, ma non è facile neppure per i proprietari. L’obiettivo è guardare a luglio e agosto con nuove prenotazioni legate anche agli stranieri, soprattutto durante il Rof.
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Corriere Adriatico