Pesaro, per le scogliere a Sottomonte l’intervento slitta a settembre. A disposizione 238mila euro ma lavori da concludere tassativamente entro l’anno

Pesaro, per le scogliere a Sottomonte l’intervento slitta a settembre.
PESARO Se l’impegno economico per la difesa del nostro litorale a Sottomonte c’è, l’intervento vero e proprio però potrebbe slittare a dopo...

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PESARO Se l’impegno economico per la difesa del nostro litorale a Sottomonte c’è, l’intervento vero e proprio però potrebbe slittare a dopo l’estate per i tempi risicati che rimangono per realizzare il progetto esecutivo e la successiva gara d’appalto. Del resto è con la stagione delle mareggiate e del vento che l’attività di erosione diventa più forte e dunque per quel tempo è bene essere pronti. 

I fondi disponibili

Per ora il Comune mette a bilancio 283 mila euro complessivi per il secondo stralcio di ricarica delle scogliere di fronte agli stabilimenti balneari che negli anni sono stati fra i più colpiti dall’erosione e dalla perdita di sabbia. La determina: ricordiamo che si tratta di un intervento previsto dal bilancio comunale 2024-2026 e suddiviso in 235 mila euro di fondi stanziati dalla Regione mentre il Comune finanzia 48 mila euro che sono risorse derivanti dell’alienazione del proprio patrimonio. Sul tratto di Sottomonte poi, ritenuto fra gli interventi necessari da mettere in cantiere, i progetti preliminari hanno già ottenuto le autorizzazioni richieste di valutazione d’impatto e d’incidenza ambientale. Il progetto: sarà l’ingegnere Maurizio Oliveti, a curare il progetto di ricarica.

«Un intervento – entra nel merito il professionista - da eseguire entro l’anno per non perdere i finanziamenti ottenuti. La ricarica interessa la batteria di cinque scogliere, comprese nel secondo stralcio, mettendo in sicurezza quel tratto di spiaggia centrale che va dallo stabilimento i Gelsi fino a bagni Bibi e bagni Margherita. Difficilmente però il servizio Opere Pubbliche riuscirà a far partire i lavori entro la primavera inoltrata, perché c’è da consegnare il progetto e bandire la gara d’appalto. Se non si riuscirà a partire entro il 15-20 marzo si rinvia tutto ai primi di ottobre, post stagione balneare. Lavori di rinfoltimento che avranno una durata di 30-45 giorni. Gli operatori balneari speravano finalmente in un intervento risolutivo per iniziare con tranquillità la stagione, ma a fine aprile si inizia già ad allestire le spiagge e i tempi sono stretti».

Messa in sicurezza

Con il progetto contro l’erosione di Sottomonte, riparte anche il percorso per mettere in sicurezza tutto litorale. Dopo l’intervento a Levante nel primo tratto, che corre su lungomare Sauro e concluso un anno e mezzo fa, si prosegue con il tratto centrale di Sottomonte che negli anni com’è noto è stato colpito duramente dall’erosione e dove si perdono dopo ogni stagione invernale metri di spiaggia, basti pensare a concessioni come quelle di bagni Bibi o Margherita. Un cofinanziamento di Comune e Regione per un intervento prioritario del 2024. E’ invece a più lunga scadenza l’avvio dell’intervento per 250 mila euro di ricarica delle scogliere sotto Casteldimezzo, calendarizzato a partire dal 2025.

 

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Corriere Adriatico