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PESARO Se l’impegno economico per la difesa del nostro litorale a Sottomonte c’è, l’intervento vero e proprio però potrebbe slittare a dopo l’estate per i tempi risicati che rimangono per realizzare il progetto esecutivo e la successiva gara d’appalto. Del resto è con la stagione delle mareggiate e del vento che l’attività di erosione diventa più forte e dunque per quel tempo è bene essere pronti.
I fondi disponibili
Per ora il Comune mette a bilancio 283 mila euro complessivi per il secondo stralcio di ricarica delle scogliere di fronte agli stabilimenti balneari che negli anni sono stati fra i più colpiti dall’erosione e dalla perdita di sabbia.
«Un intervento – entra nel merito il professionista - da eseguire entro l’anno per non perdere i finanziamenti ottenuti. La ricarica interessa la batteria di cinque scogliere, comprese nel secondo stralcio, mettendo in sicurezza quel tratto di spiaggia centrale che va dallo stabilimento i Gelsi fino a bagni Bibi e bagni Margherita. Difficilmente però il servizio Opere Pubbliche riuscirà a far partire i lavori entro la primavera inoltrata, perché c’è da consegnare il progetto e bandire la gara d’appalto. Se non si riuscirà a partire entro il 15-20 marzo si rinvia tutto ai primi di ottobre, post stagione balneare. Lavori di rinfoltimento che avranno una durata di 30-45 giorni. Gli operatori balneari speravano finalmente in un intervento risolutivo per iniziare con tranquillità la stagione, ma a fine aprile si inizia già ad allestire le spiagge e i tempi sono stretti».
Messa in sicurezza
Con il progetto contro l’erosione di Sottomonte, riparte anche il percorso per mettere in sicurezza tutto litorale. Dopo l’intervento a Levante nel primo tratto, che corre su lungomare Sauro e concluso un anno e mezzo fa, si prosegue con il tratto centrale di Sottomonte che negli anni com’è noto è stato colpito duramente dall’erosione e dove si perdono dopo ogni stagione invernale metri di spiaggia, basti pensare a concessioni come quelle di bagni Bibi o Margherita. Un cofinanziamento di Comune e Regione per un intervento prioritario del 2024. E’ invece a più lunga scadenza l’avvio dell’intervento per 250 mila euro di ricarica delle scogliere sotto Casteldimezzo, calendarizzato a partire dal 2025.
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Corriere Adriatico