Pesaro, droga nascosta in una palla da tennis in un albero al Miralfiore

Pesaro, droga nascosta in una palla da tennis in un albero al Miralfiore
PESARO - La droga nelle palline da tennis, ma per Anita e Arthur è stato un gioco da ragazzi trovarla. Anzi da cani. Le unità cinofile dei carabinieri ieri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO - La droga nelle palline da tennis, ma per Anita e Arthur è stato un gioco da ragazzi trovarla. Anzi da cani. Le unità cinofile dei carabinieri ieri pomeriggio erano al parco Miralfiore. Un paio di conduttori dell’arma con il pastore tedesco Anita e il labrador Arthur hanno rastrellato il parco in cerca di sostanze stupefacenti.

Hanno trovato 55 grammi di marijuana di cui 13 già divisa in dosi all’interno del Miralfiore. Sostanza stupefacente nascosta anche in un albero cavo, all’interno di una pallina da tennis. Sono stati identificati una cinquantina di soggetti immigrati e i controlli sono proseguiti anche al parco delle Rimembranze e alla stazione delle corriere. Due moldavi, di cui uno un minorenne, sono stati invece segnalati alla Prefettura come assuntori per alcuni grammi di droga trovati loro addosso. I controlli rientravano in un servizio specifico coordinato appositamente per il parco nell’ambito di una serie di interventi volti alla sicurezza della zona e ha coinvolto i carabinieri della compagnia di Pesaro. Gli accertamenti proseguiti fino a sera sono stati l’esordio del nuovo comandante della compagnia, il maggiore Patrizia Gentili. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico