PESARO - È stata aggredita e minacciata verbalmente all’uscita dall’Ipercoop. Una rabbia improvvisa, senza spiegazioni apparenti, che per lunghi minuti ha fatto...
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Diverse segnalazioni, infatti, porterebbero allo stesso uomo che, solito bivaccare nella sala d’attesa del pronto soccorso di Pesaro, spesso inveisce contro i presenti. In questo caso, però, l’azione è stata mirata e in un’area non circoscritta. L’uomo ha visto la donna da lontano, l’ha adocchiata e importunata pesantemente.
«Mi urlava brava, brava, brava... che vai alla Coop... - racconta la donna -. Frasi senza senso, peraltro io non avevo con me borse della spesa: quello che avevo comprato lo avevo messo nella mia borsa. Mi sono spaventata, era aggressivo e violento. Pensavo che volesse menarmi. Io non ho detto nulla, ho evitato di rispondergli» evitando così ogni pretesto per farlo scatenare ancora di più. «Le persone che si erano radunate intorno, attirate dalle sue urla, hanno avuto però più percezione di me ma all’inizio si sono avvicinate per capire cosa stesse accadendo». Poi, l’uomo, si è diretto all’interno della Coop e la donna, sotto choc, è stata soccorsa da alcuni presenti. «Mi hanno chiesto se stessi bene, chi fosse quell’individuo, una signora pensava che fosse mio marito. Ripeto: mai visto prima. Forse sta in qualche struttura ma lasciato in giro così è un pericolo. Non so che cosa lo possa aver fatto arrabbiare tanto. Fortunatamente non mi ha toccata ma ci è andato molto vicino: avrebbe potuto colpirmi benissimo».
La donna ha mantenuto il sangue freddo ma quanti, al suo posto, sarebbero riusciti a farlo? Fosse accaduto a una ragazzina, una donna incinta o ad un’anziana? Forse, l’uomo, cercava solo un pretesto per scatenarsi definitivamente. «La tentazione era di reagire e tirargli un cazzotto ma, alla fine, sono riuscita a far finta che non esistesse sperando che finisse quella situazione. Subito dopo ho raccontato tutto ai carabinieri che mi hanno ringraziato per la segnalazione». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico