Pesaro, aggredita fuori dal supermercato
«Minacce senza senso, mai visto prima»

Pesaro, aggredita fuori dal supermercato «Minacce senza senso, mai visto prima»
di Gianluca Murgia
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Sabato 1 Settembre 2018, 10:06 - Ultimo aggiornamento: 16:27
PESARO - È stata aggredita e minacciata verbalmente all’uscita dall’Ipercoop. Una rabbia improvvisa, senza spiegazioni apparenti, che per lunghi minuti ha fatto temere il peggio. Un uomo, italiano, forse del posto, di mezza età, con barba incolta e capelli bianchi coperti da un cappello di paglia, con occhiali da sole, completamente fuori di sé si è scagliato contro una donna pesarese che aveva appena fatto spesa e, oltrepassata la porta a sensori lato mare, si era fermata a controllare il telefono. Lo squilibrato, da circa 200 metri di distanza, l’ha presa di mira e ha iniziato a urlarle frasi senza senso avvicinandosi minacciosamente. L’episodio, avvenuto intorno alle 17 di giovedì, ha richiamato sul piazzale del centro commerciale un gran numero di persone. Il tema, ovviamente, è sensibile e la percezione sta evolvendo. «Una signora pensava fosse mio marito e che stessimo litigando - racconta la donna -. Invece io non avevo mai visto quell’individuo. Subito dopo sono andata dai carabinieri di Pesaro a segnalare l’accaduto. L’ho anche scritto su Facebook: non volevo creare panico ma volevo che si sapesse che c’è un pazzo in giro. E da quello che ho capito, la stessa cosa è accaduta ad altre persone».
  
Diverse segnalazioni, infatti, porterebbero allo stesso uomo che, solito bivaccare nella sala d’attesa del pronto soccorso di Pesaro, spesso inveisce contro i presenti. In questo caso, però, l’azione è stata mirata e in un’area non circoscritta. L’uomo ha visto la donna da lontano, l’ha adocchiata e importunata pesantemente.
«Mi urlava brava, brava, brava... che vai alla Coop... - racconta la donna -. Frasi senza senso, peraltro io non avevo con me borse della spesa: quello che avevo comprato lo avevo messo nella mia borsa. Mi sono spaventata, era aggressivo e violento. Pensavo che volesse menarmi. Io non ho detto nulla, ho evitato di rispondergli» evitando così ogni pretesto per farlo scatenare ancora di più. «Le persone che si erano radunate intorno, attirate dalle sue urla, hanno avuto però più percezione di me ma all’inizio si sono avvicinate per capire cosa stesse accadendo». Poi, l’uomo, si è diretto all’interno della Coop e la donna, sotto choc, è stata soccorsa da alcuni presenti. «Mi hanno chiesto se stessi bene, chi fosse quell’individuo, una signora pensava che fosse mio marito. Ripeto: mai visto prima. Forse sta in qualche struttura ma lasciato in giro così è un pericolo. Non so che cosa lo possa aver fatto arrabbiare tanto. Fortunatamente non mi ha toccata ma ci è andato molto vicino: avrebbe potuto colpirmi benissimo».
La donna ha mantenuto il sangue freddo ma quanti, al suo posto, sarebbero riusciti a farlo? Fosse accaduto a una ragazzina, una donna incinta o ad un’anziana? Forse, l’uomo, cercava solo un pretesto per scatenarsi definitivamente. «La tentazione era di reagire e tirargli un cazzotto ma, alla fine, sono riuscita a far finta che non esistesse sperando che finisse quella situazione. Subito dopo ho raccontato tutto ai carabinieri che mi hanno ringraziato per la segnalazione».
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