Pesaro, disabili gravissimi, arrivati i contributi. L’Ats 1 liquida i rimborsi a 226 famiglie

Disabili gravissimi, arrivati i contributi. L’Ats 1 liquida i rimborsi a 226 famiglie
PESARO Superato il blocco dei contributi tanto attesi dalle famiglie che vivono con disabili gravissimi, cioè persone che necessitano di assistenza continua 24 ore su 24....

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PESARO Superato il blocco dei contributi tanto attesi dalle famiglie che vivono con disabili gravissimi, cioè persone che necessitano di assistenza continua 24 ore su 24. Gli importi si riferiscono alle domande per la copertura delle spese attribuite al 2022 e che ora possono essere versati dall’Ambito territoriale sociale 1 a 226 beneficiari (2 sono stati esclusi dalla Regione perché non avevano i requisiti necessari). 

 
L’attesa


La lunga trepidazione si è conclusa martedì, sventando così il pericolo che non si riuscisse a liquidare le risorse entro fine anno. Intorno a mezzogiorno negli uffici dell’Ats 1 è arrivato l’elenco degli ammessi al sostegno economico per la non autosufficienza, basato sul piano nazionale, e la ripartizione degli importi assegnati a ciascun disabile.

Con la lista in mano, sono cominciate quindi le pratiche per i versamenti delle somme arrivate in due tranche, un anticipo della Regione di 168.214 euro di febbraio e il successivo importo di 554.051,56 euro incassato venerdì 10 novembre, per un totale di 722.265,56 euro a disposizione dei “gravissimi” dei 7 comuni dell’Ats 1, Pesaro, Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio, Montelabbate, Tavullia e Vallefoglia. In tutte le Marche sono arrivati dal fondo statale 11.063.378,37 euro che la Regione ha ripartito tra gli Ambiti capofila insieme all’indicazione delle cifre a disposizione delle famiglie beneficiarie. 

 
Sul filo di lana


«Ce la siamo cavata all’ultimo momento, si rischiava che i pagamenti slittassero al 2024 - commenta rasserenato Luca Pandolfi, presidente del Comitato dei sindaci dell’Ats 1 e assessore alla Solidarietà -. Finalmente, anche se siamo a oltre metà novembre, il via libera alla liquidazione dei contributi riferiti al 2022 è arrivato e l’impasse ha trovato un esito positivo. Martedì, dopo l’erogazione della seconda parte dei fondi di qualche giorno prima, abbiamo ricevuto anche l’indispensabile riparto delle somme senza il quale non potevamo distribuire i contributi. Si tratta di una lista di nominativi degli aventi diritto con il relativo importo, stabilita dalla Regione. Ci siamo quindi subito messi in moto con gli atti necessari per arrivare in tempi brevi all’erogazione delle somme. Stiamo anche inviando messaggi alle famiglie che ci hanno scritto e telefonato allarmate». 

Contributi che rappresentano una boccata d’ossigeno non da poco in situazioni di vita estremamente drammatiche: parlare della disabilità gravissima significa riferirsi a famiglie che hanno o a domicilio o in strutture ospedaliere e sanitarie persone in coma, anziani con demenza ad alti livelli, figli in carrozzina, ciechi o ipovedenti, casi di autismo a stadio avanzato, bambini con ritardo mentale. I casi limite di coloro che necessitano di un aiuto stabile, a volte fornito da più operatori e che non ammette interruzioni. Gli “assegni” massimi sono di 4.354 euro, quelli più bassi di 990 euro. 



«Preciso che il contributo è un sostegno alla residenzialità, i disabili vivono in casa - spiega la forbice tra le due cifre Pandolfi - e il contributo diminuisce in rapporto alla permanenza della persona in ospedale o in struttura sanitaria. Si tratta dell’importo base, tolti i giorni di ricovero». Pandolfi conclude con l’auspicio che «i prossimi contributi vengano erogati in tempi più ragionevoli, le famiglie vivono già in situazioni difficili e non è giusto che le pratiche vengano bloccate dalle lentezze burocratiche. Oppure, peggio ancora, da distrazioni di chi amministra».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico