PESARO - La chiamata d’allarme, la folle corsa in ospedale, il disperato tentativo di salvezza, la morte: è il tragico epilogo di un malore su cui stanno...
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E le verifiche comprendono anche l’eventuale uso di sostanze psicotrope. Tra le cause al vaglio del decesso figura anche una possibile overdose da assunzione di oppiacei e le prossime ore saranno fondamentali. Il ragazzo era a Gradara in vacanza ed era in un appartamento quando si è sentito male e ha avuto un violento collasso. A dare l’allarme, spaventatissima, una ragazza, più o meno coetanea. Da qui la corsa in ospedale a Pesaro, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore non ha retto ed è morto. I carabinieri della compagnia di Pesaro si stanno occupando della morte e dei suoi aspetti ancora da chiarire. Le bocche sono cucite perché le ore immediatamente successive al decesso sono fondamentali per tirare le fila di un’indagine. I militari hanno sentito la ragazza che ha dato l’allarme e stanno cercando informazioni anche da altri giovani. Più in generale la ricostruzione verte anche sulle frequentazioni e sulle abitudini del ragazzo.
L’obiettivo è capire allora in questo se e cosa abbia ingerito il giovane, cosa lo abbia portato al collasso e alla morte. Ci sono vari aspetti da chiarire nell’eventualità che si possa essere trattato di overdose: da chi si sia procurato la droga, se l’aveva portata con sé da Bologna, se era una partita tagliata male o se abbia assunto troppa sostanza. Le indagini stanno cercando di appurare quanti e quali ragazzi abbia visto quella sera e dunque cercare un contesto chiaro in cui si è svolto tutto. E’ stata avvisata la famiglia e ora si attende anche il conferimento dell’incarico per svolgere l’esame autoptico. Un referto che potrà chiarire se e quali sostanze possa aver ingerito o cosa lo possa aver portato alla morte.
Restando in tema di controlli tra il 23 e il 29 agosto i carabinieri hanno controllato 71 veicoli, 68 persone, 2 esercizi commerciali e sequestrati 2 grammi di marijuana, con una segnalazione alla Prefettura. I controlli proseguiranno anche la prossima settimana Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico