Pesaro, dal Natale 2006 è scomparso nel nulla: Giuliano Gorini sarà dichiarato morto

Pesaro, dal Natale 2006 è scomparso nel nulla: Giuliano Gorini sarà dichiarato morto
PESARO Scomparso da 17 anni, con le piste che portano nell’ex Jugoslavia che si sono arenate, un giro di presunte sette pseudo religiose in cui potrebbe essere stato...

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PESARO Scomparso da 17 anni, con le piste che portano nell’ex Jugoslavia che si sono arenate, un giro di presunte sette pseudo religiose in cui potrebbe essere stato coinvolto e un’eredità di famiglia ora sospesa. E’ la storia di Giuliano Gorini che aveva 41 anni quando è diventato un fantasma, nel Natale del 2006. Il suo caso ora finisce in tribunale per la richiesta di “morte presunta” presentata dal legale Christian Guidi. Le ultime tracce lasciate da Giuliano Gorini, che oggi dovrebbe avere 59 anni, sono una macchina ritrovata nel 2012 in Croazia e la prenotazione di un volo. Il padre non ha mai smesso di cercarlo, ma 15 mesi fa è morto, senza averlo potuto riabbracciare. Così la madre, scomparsa nel 2017. Ora gli zii paterni dell’uomo, gli unici parenti rimasti, hanno chiesto al Tribunale di Rimini la dichiarazione di morte presunta del nipote.

 

L’istanza

L’istanza è stata presentata a Rimini perchè si tratta del suo ultimo domicilio conosciuto. Una storia complessa. Nato nel 1965 a Pesaro, dove è cresciuto, Giuliano è sempre stata considerata una figura fragile. A Rimini si era trasferito definitivamente nel 2003, e qui ha vissuto per un po’ insieme a una ragazza russa. Ma dal Natale 2006 le sue tracce spariscono. Non risponde più, nessuno dei familiari è riuscito più a mettersi in contatto con lui, né ad avere notizie certe sul suo conto. Il padre Aldo lo ha cercato dappertutto, appellandosi anche a “Chi l’ha visto?”. Era andato anche in Croazia quando era stata ritrovata la sua macchina, ormai 12 anni fa, nella speranza di rivederlo. All’interno dell’auto c’erano dei vestiti, probabilmente neppure suoi. Le forze dell’ordine croate avevano contattato quelle italiane, il padre era stato avvertito e aveva attraversato l’Adriatico con speranza. Ma del figlio nulla. Il padre è morto il 12 novembre 2022 senza essere riuscito a ritrovare il figlio, l’unico che gli era rimasto dopo la morte prematura della figlia. L’anno scorso, a giugno, la zia ha presentato tramite l’avvocato Christian Guidi la denuncia di scomparsa del nipote, anche per capire come dividere l’eredità del fratello. Ma nell’atto c’è nero su bianco un fatto ancora più inquietante. «Temiamo che Giuliano sia stato vittima di sequestro da parte di una setta – viene scritto nella denuncia – e che sia morto». Una setta con cui si sarebbe messo in contatto in passato, da cui i familiari lo avevano messo in guardia. Nel frattenpo l’avvocato ha presentato al Tribunale la richiesta per la dichiarazione di morte presunta dell’uomo.

La denuncia

La Procura di Rimini ha aperto un’indagine sulla scomparsa di Giuliano Gorini, ma il fascicolo è stato archiviato perché non sono emersi purtroppo elementi utili per ritrovarlo. Sono stati pubblicati articoli di ricerche sui quotidiani nazionali, come da prassi per procedere ad ottenere la “morte presunta”. Intanto sono quasi trascorsi i 6 mesi dalla richiesta di dichiarazione di morte: Giuliano non è ricomparso. L’avvocato Guidi sottolinea: «Non abbiamo avuto riscontri, né segnalazioni. Nessuno si è fatto avanti per fornire notizie sul suo conto – spiega l’avvocato Guidi – Per questo a giorni il tribunale di Rimini dichiarerà ufficialmente la sua morte presunta».

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Corriere Adriatico