Pesaro, condannato il palpeggiatore Sconterà ​la pena nella casa di riposo

Il tribunale di Pesaro
PESARO -  Ha patteggiato la pena a 1 anno e 5 mesi l'arzillo nonnino che faceva la manomorta alla fermata del bus in piazzale Matteotti. L'ottuagenario (difeso...

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PESARO -  Ha patteggiato la pena a 1 anno e 5 mesi l'arzillo nonnino che faceva la manomorta alla fermata del bus in piazzale Matteotti. L'ottuagenario (difeso dall'avvocato Cortiglioni) sconterà la condanna ai domiciliari, nella casa di cura per anziani in cui è ospite. Non ha infatti potuto godere del beneficio della sospensione condizionale perché su di lui pende una condanna per un omicidio commesso negli anni '70. L'uomo ha ucciso la moglie e per quel delitto ha già pagato il conto.


Era luglio scorso quando si è avvicinato a un paio di vittime e ha messo a segno una manata sul gluteo e sul seno dell'altra. La prima vittima è una 36enne che stava comprando un biglietto dell'autobus all'edicola di piazzale Matteotti alle prime luci del giorno. La malcapitata si è girata di scatto e rossa di rabbia ha cominciato a protestare contro il suo molestatore. Che però aveva già addocchiato una 19enne seduta su una delle panchine della piazza.

L'80enne si è avvicinato di corsa e le ha fatto scivolare una mano sul seno. La ragazzina è prima rimasta di stucco, poi è andata su tutte le furie. Tutte e due le donne sono andate a denunciare l'episodio descrivendo nei dettagli il molestatore. E dopo alcune indagini sulle celle agganciate dal telefonino del sospettato, la polizia lo ha denunciato. Ieri mattina, il legale dell'anziano ha chiuso il caso patteggiando la pena in accordo col pm Giovann Narbone. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico