Preso con le dosi di cocaina dopo il pedinamento: condannato, ma può tenersi i soldi

Pesaro, condannato per le dosi di cocaina ma può tenersi i soldi: potrebbero non non provenire dallo spaccio
PESARO - Hanno seguito da Pesaro a Fano una giovane donna sulla trentina, pesarese nota nell’ambito del consumo degli stupefacenti. Lo scambio di droga. Poi l’arresto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PESARO - Hanno seguito da Pesaro a Fano una giovane donna sulla trentina, pesarese nota nell’ambito del consumo degli stupefacenti. Lo scambio di droga. Poi l’arresto di un albanese. Ieri la condanna con rito abbreviato. Il passaggio della cocaina era avvenuto nel quartiere San Lazzaro, davanti al palasport. Ma l’uomo ha negato sin dall’inizio ogni addebito. I carabinieri del nucleo investigativo l’avevano arrestato in flagranza di reato.

 

I militari si erano appostati seguendo la pista della trentenne pesarese nota nell’ambito del giro del consumo di droga perché ritenuta assuntrice seriale di sostanze stupefacenti.

I carabinieri

Appena c’è stata la cessione della sostanza, i militari sono intervenuti e hanno arrestato il pusher, giovane un albanese residente a Fano di 20 anni, lavoratore dipendente. Dal successivo controllo è emerso che si trattava di 4 grammi di cocaina smerciati, ma gli investigatori sono andati avanti nell’indagine e hanno trovato un block notes con degli appunti. L’obiettivo era verificare se fosse un’agenda di contatti e possibili clienti, per poi ricostruire il giro di affari del giovane. Nell’ambito dell’indagine sono stati anche sequestrati 4000 euro in contanti che erano stati ritenuti di dubbia provenienza. Ieri mattina in tribunale a Pesaro il rito abbreviato con il ragazzo albanese difeso dall’avvocatessa Ina Begici. L’accusa era quella di spaccio, ma al giovane sono stati contestati più episodi in continuazione. Il pm ha chiesto 2 anni e 2 mesi, il ventenne ha negato gli addebiti dicendo che lui e la pesarese consumavano insieme la droga e che dunque tutto sarebbe successo nell’ambito dell’utilizzo personale di sostanze stupefacenti, senza il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio. Tanto che alla giovane non sarebbero stati richiesti soldi. Il giudice alla fine ha condannato a 1 anno e 6 mesi il ragazzo e ha disposto il dissequestro dei quattromila euro non ritenuti quindi sicuro provento di spaccio. 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico