Pesaro, cade in bici e batte la testa ma aggredisce i soccorritori e scappa

Pesaro, cade in bici e batte la testa ma aggredisce i soccorritori e scappa
PESARO - Soccorso difficoltoso a una donna trovata svenuta sulla strada dopo un caduta da una bici che però dopo essersela presa con i passanti che tentavano di aiutarla ha...

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PESARO - Soccorso difficoltoso a una donna trovata svenuta sulla strada dopo un caduta da una bici che però dopo essersela presa con i passanti che tentavano di aiutarla ha rifiutato di essere aiutata dai medici ed è scappata sanguinante . E’ successo martedì sera a Pesaro, intorno alle 22:30, all’incrocio tra via Fratelli Rosselli, via Cesare Battisti e via Domenico Romagnosi. Il tutto è cominciato con una passante che ha notato una donna italiana, di circa 40 anni, supina a terra, immobile in un lago di sangue vicino alla propria bicicletta, in evidente stato di alterazione. Caduta dalla bici e dopo aver battuto la testa, la donna era terra in stato di incoscienza in mezzo alla strada e in un punto pericolosissimo. La passante, resasi conto della gravità della situazione, ha chiamato subito il 118. Nel frattempo altri automobilisti in transito si accostavano e prestavano aiuto. Ma il soccorso è stato più complicato del previsto. Prima dell’arrivo dell’ambulanza, la donna, traumatizzata per la botta e probabilmente già in condizioni psicofisiche alterate, si è ripresa e ha cominciato a strattonare i soccorritori per poi scappare sanguinante verso il mare. Una reazione imprevedibile così che, gli uomini del 118, consapevoli delle precarie condizioni della ferita e dei rischi del caso, hanno dovuto rintracciarla per le vie del mare. Con l’aiuto di altri passanti che hanno collaborato alle ricerche, in breve la donna è stata rintracciata, ma una volta raggiunta, in stato confusionale ha rifiutato qualsiasi trattamento ed è scappata di nuovo, stavolta verso il centro.
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Corriere Adriatico