La proprietà cinese salva 28 dipendenti L’esodo con incentivi per 34 lavoratori

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La vertenza Benelli QJ registra timidi passi avanti. Il gruppo cinese Qianjiang, proprietario dell’azienda, rilancia la proposta di esodo volontario contraendo gli esuberi e diversificando gli incentivi economici a seconda dell'anzianità di lavoro. Ma se i numeri che l'azienda ha previsto non si raggiungeranno, Benelli QJ, aprirà comunque la mobilità d'ufficio. La proposta prevede la riduzione del numero di esuberi che da 40 passano a 24 per i reparti amministrativi mentre per il reparto di produzione dagli iniziali 22 si scende a 10. L'azienda ha pensato anche di aumentare gli incentivi economici per la fuoriuscita, si parte da 12 mila euro lordi per i dipendenti con un’anzianità di servizio maturata oltre i dieci anni, 10 mila euro per le anzianità maturate inferiori ai dieci anni, mentre per i dipendenti con contratto di lavoro part time l'incentivo è 8 mila euro lordi.




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