La proprietà cinese salva 28 dipendenti
L’esodo con incentivi per 34 lavoratori

La proprietà cinese salva 28 dipendenti L’esodo con incentivi per 34 lavoratori
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Domenica 16 Novembre 2014, 12:18 - Ultimo aggiornamento: 12:32

PESARO - Dipendenti della Benelli con famiglie nella sede del museo dedicato al marchio per conoscere le proposte della proprietà.

La vertenza Benelli QJ registra timidi passi avanti. Il gruppo cinese Qianjiang, proprietario dell’azienda, rilancia la proposta di esodo volontario contraendo gli esuberi e diversificando gli incentivi economici a seconda dell'anzianità di lavoro. Ma se i numeri che l'azienda ha previsto non si raggiungeranno, Benelli QJ, aprirà comunque la mobilità d'ufficio. La proposta prevede la riduzione del numero di esuberi che da 40 passano a 24 per i reparti amministrativi mentre per il reparto di produzione dagli iniziali 22 si scende a 10. L'azienda ha pensato anche di aumentare gli incentivi economici per la fuoriuscita, si parte da 12 mila euro lordi per i dipendenti con un’anzianità di servizio maturata oltre i dieci anni, 10 mila euro per le anzianità maturate inferiori ai dieci anni, mentre per i dipendenti con contratto di lavoro part time l'incentivo è 8 mila euro lordi.

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