Forzano il bar, rubano alcolici ma si fermano a dormire sui lettini. Presi al mattino: sono della baby gang di piazza Redi

Forzano il bar, rubano alcolici ma si fermano a dormire sui lettini. Presi al mattino: sono della baby gang di piazza Redi
PESARO - Volti noti, ragazzi già più volte fermati e redarguiti per vandalismi, furti, aggressioni. Già colpiti da Daspo e avviso orale, ma continuano a far...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PESARO - Volti noti, ragazzi già più volte fermati e redarguiti per vandalismi, furti, aggressioni. Già colpiti da Daspo e avviso orale, ma continuano a far parlare di sé. Due giovani della baby gang di piazza Redi sono stati nuovamente protagonisti di un fatto di cronaca. Si tratta di un 18enne e un 16enne. L’altra notte hanno fatto “festa” allo stabilimento balneare Bahia del Sol, nella zona di Baia Flaminia e del Campo di Marte ma quasi come per sfregio, sono rimasti a dormire lì. Avevano forzato il bar, rubato dei gelati e consumato alcolici.

 

L’allerta

Forse un po’ brilli si sono messi sui lettini e hanno passato la notte. All’alba il gestore dello stabilimento balneare li ha trovati addormentati e soprattutto ha visto cosa era successo al bar. Così ha chiamato la polizia e una pattuglia della squadra volante è intervenuta di buon ora per chiarire i fatti. I due erano già volti noti, così gli agenti sono andati a fondo e hanno appurato i fatti. Non solo, i due erano arrivati con due bici risultate rubate e quindi riconsegnate ai legittimi proprietari. Quello che è ancora più singolare è che il maggiorenne, la sera prima, era stato controllato proprio dopo un’indagine su una bici rubata che ha portato i poliziotti diritti a lui. Nella stessa serata, lo avevano trovato in possesso anche di altre due biciclette: una mountain bike Giant con forcella bianca e una city bike da uomo grigia con portapacchi a molla. I due proprietari ancora non le hanno reclamate ma sono disponibili per il ritiro. I due sono stati denunciati per furto e danneggiamento per gli episodi consumati in spiaggia e il maggiorenne anche per ricettazione, visto il possesso delle due bici rubate. Ragazzi già navigati nel mondo dei vandalismi. 

I precedenti

Fanno parte della baby gang di Piazza Redi. Proprio il 16enne in questione aveva ricevuto il Daspo urbano, insieme a un coetaneo, il cosiddetto Daspo Willy, una misura applicabile anche ai minorenni dopo una sola denuncia. A loro sono stati contestati danneggiamenti, piccoli furti e un’aggressione a un passante. Ma i danneggiamenti alla scuola don Gaudiano. Per entrambi restano validi il divieto di accesso nell’area di Piazza Redi e negozi circostanti, più l’obbligo di firma tre volte a settimana. Per il 18enne avviso orale del Questore, mirato a modificare la propria condotta socialmente pericolosa.

Zona Levante

E restando in tema di vandalismi in spiaggia nei giorni scorsi sul litorale di Levante ai bagni Jolly Joker dei ragazzi si sono divertiti a tagliare dei lettini poi, non contenti hanno anche reciso le corde che tenevano insieme le canoe facendole cadere. Infine hanno trovato il contenitore di cornetti, pizzette e salati che la pasticceria aveva consegnato al bar dello stabilimento. Lo hanno aperto mangiando a sbafo poi, per puro sfregio, hanno buttato nella spazzatura tutte le altre pastarelle, qualche decina.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico