Addio alla mamma coraggio, sospese le cure per far nascere la sua bimba

Laura Grassi
PESARO - Celebrato l’addio alla mamma-coraggio che a a 34 anni è morta di Sla dopo aver sospeso le cure per mettere al mondo la piccola Alessia. Per lei ci fu...

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PESARO - Celebrato l’addio alla mamma-coraggio che a a 34 anni è morta di Sla dopo aver sospeso le cure per mettere al mondo la piccola Alessia. Per lei ci fu anche l'abbraccio speciale di Papa Francesco. "Laura ha testimoniato la sua fede in maniera cristallina", è il messaggio di monsignor Coccia, arcivescovo di Pesaro. Lo scorso 21 aprile ha festeggiato il quarto anniversario di matrimonio insieme al marito Ugo Morganti e alla piccola Alessia, la figlia di appena tre anni. Il giorno dopo, Laura Grassi ad appena 34 anni, è scomparsa, dopo una lunga battaglia combattuta contro la Sla. Una storia, che ha colpito tutta Italia, quella della giovane mamma-coraggio di Babbucce, frazione di Pesaro, dove è nata e ha vissuto fino a due anni fa. Lei ha voluto portare fino in fondo la gravidanza, nonostante i medici le avessero consigliato di abortire. Ha sospeso le cure e ha deciso di far nascere Alessia. Lo scorso 26 aprile a Morciano di Romagna si sono celebrati i funerali di Laura, e nella chiesa di San Michele Arcangelo tante persone, molte delle quali provenienti proprio da Babbucce, le hanno voluto portare l'ultimo saluto. Ieri l'Avvenire ha raccontato e ricostruito nelle sue fasi più delicate, questa storia, ricordando che nel 2013 anche Papa Francesco si era interessato a Laura, incontrandola in piazza San Pietro anche grazie all’Unitalsi. E riportando i messaggi toccanti arrivato durante i suoi funerali. L’arcivescovo di Pesaro Piero Coccia che conosceva personalmente la mamma-coraggio, ha voluto far pervenire alla famiglia il suo cordoglio "perché ha testimoniato la sua fede in maniera cristallina". Nel 2010 Laura ha iniziato il corso prematrimoniale insieme a quello che di lì a poco sarebbe diventato suo marito. Verso la fine dello stesso le è stata diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica. 
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Corriere Adriatico