Pesaro, 19 alias in 19 anni: preso il razziatore seriale dei supermarket

La banda
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PESARO - Mr Alias. Lui è un rumeno di 41 anni con precedenti per furti in mezza Italia. E soprattutto dal ’98, data del primo furto, ha fornito, durante controlli e denunce, ben 19 identità diverse. Finchè i carabinieri di Borgo Santa Maria, hanno messo fine al suo giochino. E ora Hoza Eugen Sorin è in carcere in attesa di processo. Aveva già rubato a Pesaro nel 1999, ma è tornato, questa volta con la moglie 27enne anche lei rumena e una complice 26enne rumena. Tutto è iniziato il 25 marzo quando una donna mora, distinta è entrata alla profumeria Douglas dell’Iper Rossini. A ruota la coppia. La donna ha chiesto di qualche profumo e crema. Gli altri due hanno fatto da palo. Lei ha fatto il pieno di prodotti per 1320 euro e sono fuggiti a piedi nei sotterranei dell’Iper. Il furto è stato denunciato ai carabinieri di Borgo Santa Maria che hanno messo in piedi un’indagine minuziosa. Ga grazie alle foto segnaletiche, i carabinieri sono risaliti al malvivente, un 41enne della provincia di Ravenna. La Golf è stata intercettata un paio di giorni fa. I carabinieri hanno seguito l’auto che è andata dritta all’Iper Rossini dove i militari avevano predisposto un piano di controllo. Ma i tre avevano capito di essere guardati a vista, anche dal personale del negozio. Così sono usciti dopo pochi minuti. Inseguiti sono stati bloccati al casello dell’autostrada. Addosso avevano quattro placche per schermare i dispositivi anti taccheggio, gli auricolari e 4500 euro in contanti. Così sono stati arrestati in flagranza di reato per tentato furto. Ma ieri il giudice del tribunale di Pesaro ha convalidato gli arresti e riconosciuto i tre come responsabili del furto del 25 marzo perché le prove portate dai carabinieri erano incontrovertibili. Il 41enne resterà in carcere in attesa di processo: ha richiesto il rito abbreviato. La moglie ha patteggiato a 9 mesi e 180 euro di multa, ma è già fuori. la complice ha patteggiato a 8 mesi e 150 euro di multa. Incensurata è libera. 
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Corriere Adriatico