Pergola, rubano carte di credito da un'auto in sosta e prelevano 2.850 in contanti in Veneto. Due denunce

Pergola, rubano carte di credito da un'auto in sosta e prelevano 2.850 in contanti in Veneto. Due denunce
PERGOLA - I carabinieri della Stazione di Pergola, all’esito di articolata attività d’indagine, hanno denunciato a piede libero due uomini, un 50enne della...

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PERGOLA - I carabinieri della Stazione di Pergola, all’esito di articolata attività d’indagine, hanno denunciato a piede libero due uomini, un 50enne della provincia di Treviso e un 39enne della provincia di Padova, con precedenti specifici, in quanto ritenuti responsabili in concorso tra loro del furto di due carte di credito, asportate dalla borsa di una donna del posto riposta all’interno della propria auto e del successivo prelievo fraudolento di  2.850 euro. Continua l’importante sforzo profuso dai militari della Compagnia Carabinieri di Fano, con un’attenzione particolare ai reati predatori e ai furti in particolare.

L'accaduto

Erano circa le 19 del 4 ottobre scorso quando la donna parcheggiava la propria autovettura in piazza Brodolini chiudendola regolarmente a chiave, per poi recarsi alla piscina comunale per svolgere attività sportiva. Nel riprendere la macchina, la donna si accorgeva che ignoti, previa effrazione dello sportello anteriore del proprio veicolo, si erano introdotti sottraendole due carte bancarie, bancomat e carta di credito, custodite dentro la propria borsa. Nella tarda serata dello stesso giorno i malfattori eseguivano due prelievi per un totale di 2850 euro in una filiale di Padova. La donna si accorta all’indomani una volta controllato il proprio estratto conto. Immediata la denuncia della donna ai carabinieri della locale Stazione, ai quali la vittima riferiva un particolare, risultato poi determinante: prima di lasciare l’auto e recarsi in piscina la donna aveva notato poco distanti due uomini, di alta statura, stazionare nei pressi del parcheggio.

L'acume investigativo dei carabinieri di Pergola

I carabinieri, grazie anche alla tempestività della denuncia, acquisivano subito le immagini dello sportello bancomat dal quale erano stati effettuati i prelievi, ma i due soggetti risultavano di fatto irriconoscibili avendo effettuato il prelievo entrambi con la mascherina e incappucciati (uno con un cappello e l’altro con il cappuccio della felpa indossato). Sulla scorta del particolare fornito dalla donna, i militari acquisivano anche le immagini degli impianti di videosorveglianza degli esercizi commerciali presso i quali i due uomini erano stati visti stazionare, e in particolare quelle di uno di questi risultavano nitidissime, anche tenuto conto che l’impianto risultava all’avanguardia e di recente installazione. Spiccata la somiglianza, anche nel vestiario, dei soggetti ripresi nel mentre effettuavano i prelievi con quelli immortalati dall’impianto di videosorveglianza privato.

Erano due aficionados

Rimaneva dare un nome ai volti ripresi dalle telecamere, obiettivo raggiunto attraverso la consultazione degli archivi di soggetti dediti a tale tipologia di reati che consentiva di individuare e identificare i presunti due autori, deferiti alla Procura della Repubblica di Pesaro per concorso nel furto delle due carte di credito e di utilizzo fraudolento delle stesse. Il consiglio per i cittadini rimane sempre quello: denunciare sempre e con tempestività; una denuncia tardiva non avrebbe permesso, come in questo caso, di estrapolare le immagini che per legge possono essere registrate e custodite per un tempo limitato. Ancora il consiglio è quello di evitare di lasciare valori nelle autovetture in sosta, che rendono appetibili tale tipologia di obiettivi.

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Corriere Adriatico