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URBINO - Papa Francesco ha nominato l'arcivescovo metropolita di Pesaro, monsignor Sandro Salvucci, alla guida dell'arcidiocesi di Urbino Urbania Sant’Angelo in Vado, unendo le due sedi in persona episcopi.
L'annuncio è stato dato alle 12 nella cattedrale di Urbino dall'arcivescovo Giovanni Tani.
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Le dichiarazioni
«Invito a cogliere l’aspetto positivo di questa unione – spiega monsignor Tani –. Io stesso avrei preferito indicare un successore per Urbino Urbania Sant’Angelo in Vado, ma prendo questa decisione con fede e sono sicuro che il nuovo arcivescovo, più giovane di me di quasi vent’anni, molto attento e dinamico, non farà mancare nulla ai fedeli». Sono ormai dieci anni, come spiegato da Monsignor Tani, che si è iniziato un accorpamento di parrocchie, in Italia e non solo.
Un'unione contro la quale moltissimi a Urbino e nel Montefeltro si sono invano battuti, visto il valore storico e anche la funzione ecclesiale dell'Arcidiocesi in un territorio così vasto, dai sindaci alle associazioni, dagli intellettuali ai cittadini. Ma monsignor Tani di persona e monsignor Salvucci attraverso una lettera hanno rassicurato tutti sul fatto che «il vescovo non è un solista, ma è come un direttore di orchestra. Se l’orchestra si allarga non è un male – scrive il nuovo arcivescovo rivolgendosi alle comunità –. Assicuro tutto il mio impegno nel conoscervi e aiutarvi. Verrò presto tra di voi».
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