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FERMIGNANO - Arriva la domenica in Albis e a Fermignano tornano le rane con la 56esima edizione del palio, rievocazione storica che ricorda l’autonomia del castello dal Ducato di Urbino, avvenuta nel 1607 grazie al Duca Francesco Maria II della Rovere. Il momento più importante della rievocazione è la corsa più originale che ci sia della rana in carriola lungo un percorso di 170 metri.
L’umidità adatta
Tra l’altro, temperatura, umidità e piogge di questi giorni creano l’atmosfera giusta per le rane.
Per rispondere al meglio alla curiosità dei visitatori, saranno presenti ben tre tipologie di mercatini: dell’artigianato artistico, dell’antiquariato e dell’hobbistica.
Oggi e domani, le contrade della cittadina si preparano per far rivivere le emozioni di un tempo attraverso le rievocazioni in costume storico. All’interno della manifestazione infatti sono presenti svariati eventi (rievocazioni storiche, giochi medievali, sbandieratori e cene nelle taverne) per ricchi di festeggiamenti ed enogastronomia con specialità e piatti tipici del luogo.
Area dedicata ai camperisti
Dalle 19 di oggi è disponibile un’intera area dedicata ai camperisti, in via Martin Luther King (vicino alla stazione delle corriere). Quindi dopo due anni di stop forzato il palio della rana riparte nel rispetto delle disposizioni sanitarie anti-Covid vigenti.
Per la conquista dell’ambito trofeo le sette contrade in gara si dovranno attenere a un rigido regolamento: è vietato ostacolare i concorrenti avversari, ogni corridore deve trattare con cura la propria rana e, qualora saltasse al di fuori della carriola, deve raccoglierla e riposizionarla; in prossimità dell’arrivo, infine, ogni scarriolante deve rientrare nella corsia a lui assegnata alla partenza e tagliare il traguardo spingendo la carriola con la rana ancora sopra.
Per la conquista del Palio l’abilità del concorrente è importante almeno quanto l’imprevedibile comportamento dell’animale, che al termine della gara viene ricondotto nel suo habitat naturale.
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