L'ottantenne romagnolo falciato e ucciso sulla superstrada a Fossombrone si era smarrito: rimasto senza benzina, nessuno si è fermato per aiutarlo

L'ottantenne falciato e ucciso sulla superstrada si era smarrito: rimasto senza benzina, nessuno si è fermato per aiutarlo. Nella foto la sua auto rimasta ssenza benzina
FOSSOMBRONE - Aveva perso l’orientamento l’ottantenne morto falciato da un’auto mentre tentava di attraversare la Fano-Grosseto a Fossombrone est domenica...

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FOSSOMBRONE - Aveva perso l’orientamento l’ottantenne morto falciato da un’auto mentre tentava di attraversare la Fano-Grosseto a Fossombrone est domenica pomeriggio. Si chiamava Vittorio Bernardini e proveniva da Sant’Arcangelo di Romagna. Il figlio a mezzogiorno aveva segnalato la sua scomparsa ai carabinieri. Aveva trovato sul tavolo i documenti, patente compresa, il portafoglio e la chiave per aprire il tappo del serbatoio della Land Rover sulla quale il pensionato viaggiava.  

Voleva attraversare

Il figlio aveva pensato che l’anziano si fosse recato al cimitero come sua abitudine. Con il passare delle ore la preoccupazione per il mancato rientro è diventata angoscia. L’ottantenne, all’altezza dell’uscita per Fossombrone, rimasto senza carburante, ha fermato l’auto in una piazzola di sosta. Quasi certamente ha pensato di raggiungere il distributore sul versante opposto della superstrada.

Sbalzato nella scarpata

Verso le 17,45 è stato investito da una Range Rover di una coppia di sessantenni che stava rientrando a Cagli. Il conducente ha creduto di aver urtato un animale selvatico e si è fermato a controllare. Quando si è accorto che sulla strada c’era una scarpa ha dato l’allarme. L’investito, morto sul colpo, era finito sulla piccola scarpata laterale sulla destra direzione monti oltre il guard rail. Ai soccorritori non è rimasto altro che ricomporre il corpo straziato per trasferirlo all’obitorio di Fano.

Sul posto sono intervenuti il 118 di Fossombrone, la polstrada di Pesaro e i vigili del fuoco. L’incidente ha destato enorme impressione. I soccorritori hanno lavorato per diverse ore per ricostruire la dinamica dell’incidente. Sull’auto hanno trovato solo il libretto di circolazione non sapendo se appartenesse o meno alla vittima. Quindi, accertate l'identità del proprietario del mezzo e la sua residenza, al figlio è toccato il pietoso rito del riconoscimento: la vittima era proprio lui. 

Indagine della procura

Un rapporto è stato consegnato alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Urbino, che ha aperto un fascicolo di indagine dando il nulla osta per il funerale, che sarà celebrato giovedì a Montalbano, frazione di Sant'Arcangelo di Romagna.

Quell’anziano in difficoltà nel buio ai margini della superstrada era stato visto da diversi automobilisti in transito, come è emerso dai commenti alla notizia dell’incidente mortale postati sui social. Ma nessuno si era fermato ad aiutarlo, affinché la tragedia potesse essere evitata.

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Corriere Adriatico