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URBINO - Cinque giorni da incubo. L’ospedale ducale, unico punto di riferimento per l’entroterra pesarese (e non solo), sta lavorando senza Tac dal 30 giugno. Gravi i disagi per pazienti, utenti e lo stesso personale medico.
La Tac è rotta da 5 giorni e fino a ieri ancora non era stata riparata.
A rischio, peraltro, buona parte dell’attività di ortopedia e chirurgia che si basa su controlli ed esami specifici: in pratica viene paralizzata una buona fetta del sistema sanitario ospedaliero ducale. Lo stesso operato del Pronto soccorso, che di continuo richiede esami con la Tac, viene esposto a possibili problematiche. Forti disagi anche per l’attività delle ambulanze che portano pazienti a Urbino, costrette a cambiare destinazione e puntare su altre sedi dotate di Tac: Fano o Fossombrone.
L’urgenza-emergenza dell’ospedale Santa Maria della Misericordia (si pensi solo a tutti gli interventi complessi) è stata nel migliore dei casi rallentata. L’azienda al momento non ha reso nota la tempistica per il ritorno in funzione della Tac. E pensare che a Urbino, non tanto tempo fa, c’era chi parlava di una seconda apparecchiatura per la Tomografia assiale computerizzate da mettere in funzione in ospedale (gli spazi, del resto, ci sono) insieme ad un’altra risonanza magnetica. La prospettiva, al momento, è stata messa in congelatore in attesa di tempi migliori.
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