Oggi il funerale di Gianna Canova, la donna azzannata dal cane a Mercatino Conca. Associazione si offre di adottare il pastore

Oggi il funerale di Gianna Canova
MERCATINO CONCA  - Sono previsti oggi alle 10, nella chiesa parrocchiale di Mercatino Conca, i funerali di Gianna Canova, l’80enne aggredita e uccisa a morsi dal suo...

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MERCATINO CONCA  - Sono previsti oggi alle 10, nella chiesa parrocchiale di Mercatino Conca, i funerali di Gianna Canova, l’80enne aggredita e uccisa a morsi dal suo cane, un pastore dell'Asia centrale, nel pomeriggio di giovedì scorso.  


La dinamica


La signora Canova era uscita di casa per fumare una sigaretta, nel giardino della villetta in località Ca' Nova, aspettando l'arrivo del figlio da Roma, quando, sembra, è stata colta di sorpresa dal cane e aggredita a morte. Inequivocabili i segni dell’aggressione, anche se l’attacco così feroce al proprio padrone è sempre molto strano da parte di un cane, ma è difficile stabilire cosa abbia portato l’animale ad una simile così violenta reazione. Testimonianze, raccolte anche su Facebook, affermano che il cane era molto aggressivo con chiunque si trovasse a passeggiare nei paraggi della villetta e il proprietario, Italo Schiavi, marito della signora, ne era anche particolarmente fiero. Sembra infatti che ce ne siano state almeno altre due verso estranei, risolte, per fortuna, solo con punti di sutura. In questi casi, se viene sporta denuncia, la legge prevede misure di prevenzione dei Servizi Veterinari, atti a verificare lo stato psicofisico del cane. Un iter che purtroppo non è stato seguito e che forse avrebbe potuto evitare la tragedia. L’associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA), ha consegnerà questa mattina un esposto alle autorità giudiziarie che si stanno occupando della vicenda per chiedere di scavare a fondo nella dinamica dello svolgimento dei fatti, ma sopratutto di chiarire come mai quel cane che aveva già morso non ha avuto, come era dovere dei suoi padroni, un percorso rieducativo. Tigre, così si chiama il cane, è attualmente in un box blindato e in sicurezza, al canile di Ca’ Lucio, assai spaesato. Sia la presidente dell’associazione Cane Orgoglioso che gestisce il canile, Serenella Ruggeri, che altre associazioni del territorio chiedono chiarezza sulla tragica vicenda e invitano a segnalare casi di questo genere, volti a recuperare gli animali prima che si manifestino tali situazioni. 


L’offerta


Un’associazione del territorio si è offerta di accogliere il cane nella propria struttura di recupero per un percorso che forse non sarà facile, ma necessario alla sua futura sopravvivenza.
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Corriere Adriatico