OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Una cosa per lui difficile da accettare tanto da iniziare a mandare una lunga serie di messaggi con minacce anche esplicite. «Ti ammazzo».
Il bilanciere da palestra scagliato
Così il rivale avrebbe preso un bilanciere da palestra e l’aveva scagliato contro la vetrina del locale per intimidirlo, poi la colluttazione. Ma l’avversario è abile nelle arti marziali, una cintura nera, e avrebbe avuto la meglio. Tanto che l’imputato era stato portato via con il 118. La vittima si era spaventata a tal punto da rifugiarsi a casa del padre, temendo per la sua incolumità. «Dopo l’aggressione ho cambiato stile di vita, avevo paura – ha raccontato in aula - Non uscivo e mi guardavo le spalle». Fino alla scelta di cambiare aria e trasferirsi prima in Piemonte e poi in Veneto per fare lavori agricoli. Sarebbero arrivati altri messaggi: «Non ti ammazzo, ma ti piego le gambe dall’altra parte». Per queste condotte l’uomo è stato denunciato per atti persecutori, minacce e possesso d’arma impropria. Ad aprile del 2022 era scattata la misura cautelare del divieto di avvicinamento al suo rivale. Così l’uomo è rientrato nel pesarese. Il 44enne si è costituito parte civile sostenuto dall’avvocatessa Francesca Paradisi che ha chiesto 15 mila euro di risarcimento. L’imputato è difeso dall’avvocato Andrea Marcelli, sarà sentito a gennaio e fornirà la sua versione dei fatti.
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico