Monte Porzio, dallo scavo emerge un ordigno bellico da due quintali e mezzo: scatta l'ordinanza anti curiosi

Monte Porzio, dallo scavo emerge un ordigno bellico da due quintali e mezzo: scatta l'ordinanza anti curiosi
MONTE PORZIO - Rinvenuto un ordigno bellico di 250 kg circa di esplosivo nelle campagne tra Monte Porzio e Castelvecchio in via Montebello. E’ stata emanata dal sindaco...

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MONTE PORZIO - Rinvenuto un ordigno bellico di 250 kg circa di esplosivo nelle campagne tra Monte Porzio e Castelvecchio in via Montebello. E’ stata emanata dal sindaco Giovanni Breccia l’ordinanza per il divieto di avvicinamento al luogo. 

 

Il sopralluogo

L’ordigno è stato messo in sicurezza dagli artificieri dell’esercito che hanno effettuato un sopralluogo sul posto la scorsa settimana per verificare che non ci fossero rischi imminenti di pericolo per abitazioni nelle immediate vicinanze. E’ stata fatta immediatamente comunicazione alla Prefettura per attivare nei tempi tecnici necessari le operazioni di rimozione dell’ordigno bellico e brillamento in un’area apposita. Nell’ordinanza il comune di Monte Porzio ha reso noto che «è fatto divieto a chiunque, fatta eccezione per le forze dell’ordine, la squadra artificieri, le unità della Croce Rossa e della protezione civile e la polizia locale, di approssimarsi, permanere e sostare nelle vicinanze della zona delimitata con nastro biancorosso sita in località Castelvecchio, comune di Monte Porzio, nel terreno agricolo ubicato in via Montebello». Al tempo stesso, l’ordinanza del sindaco stabilisce che «è fatto divieto al proprietario del terreno agricolo (residente a Terre Roveresche) di approssimarsi, permanere e sostare nelle vicinanze della zona delimitata con nastro biancorosso». Le operazioni per il definitivo disinnesco e messa in sicurezza dovrebbero espletarsi nell’arco di breve tempo, probabilmente già entro due o tre settimane. Onde prevenire anche l’avvicinamento di curiosi in zona o comunque di persone non autorizzate nell’area in cui è stato rinvenuto l’ordigno, l’ordinanza dichiara che la violazione del divieto di avvicinamento può comportare a carico dei trasgressori l’ipotesi di reato prevista e punita dall’articolo 650 del codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità). 

La vigilanza

L’ufficio di polizia locale dell’associazione Media Val Cesano disporrà in orario diurno un supporto all’azione di vigilanza del sito da parte delle forze dell’ordine «anche fornendo ogni necessaria ed accessoria assistenza nella fase di bonifica». 
 

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Corriere Adriatico