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MONDOLFO - «Vietato smantellare la guardia medica, qui comincia un nuovo percorso di mobilitazione». Iniziativa del Psi che ha chiamato a raccolta simpatizzanti e residenti di Mondolfo in un sit in di protesta ieri pomeriggio sulle scale dell’ex ospedale Bartolini. Nell’omonima piazza, i consiglieri comunali Anteo Bonacorsi di Mondolfo e Mirco Pagnetti di Fano si sono affiancati ai dirigenti provinciali e regionali del Psi Riccardo Pozzi, Teobaldo Bianchini e Boris Rapa.
Sono state issate le bandiere rosse del partito in uno dei luoghi simbolo delle campagne politiche a difesa della sanità cittadina fin dagli anni Ottanta.
Nel pubblico erano presenti molti ex amministratori, compreso l’ex sindaco socialista Gaetano Vergari, il consigliere comunale Alessandro Tonelli e l’ex assessore comunale Massimiliano Lucchetti, nelle vesti di semplice cittadino. Bianchini ha puntato il dito contro le politiche che mettono a rischio i diritti sociali fondamentali della persona: «Difendiamo il presidio della guardia medica di Mondolfo – ha detto il segretario della federazione dei giovani socialisti Alte Marche – per dire no a tutte le politiche che minano alla base i diritti come il lavoro e lo studio. Non sono accettabili i tagli nella sanità, nella cultura e faremo tutto il possibile per riportare quanto prima il servizio della guardia medica a Mondolfo.
Il disagio si riverbera infatti non solo nella bassa vallata del Cesano ma anche nelle città vicine compresa Fano dove il servizio non è all’altezza delle richieste della popolazione». E’ intervenuto a chiusura del comizio Michael Sommovigo che ha annunciato l’avvio di una mobilitazione congiunta sulle tematiche del lavoro e della salute: «Difendere il diritto alla salute significa proteggere la libertà. Inizia qui un percorso nuovo ed è un dovere essere a Mondolfo oggi a fianco dei cittadini». Bonacorsi, capogruppo della minoranza in consiglio ha aggiunto: «Se andiamo ad acuire le criticità nei 118 e nei pronto soccorso perché manca la guardia medica, rendiamo le risposte della sanità ancora più difficili di quello che il periodo pandemico ha comportato». «Invitiamo la giunta regionale – ha sottolineato infine Rapa - ad intervenire immediatamente per un ripristino del servizio e addirittura implementarlo».
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Corriere Adriatico