MONDAVIO- Mai e poi mai si sarebbero aspettati le visite dei carabinieri e di un ispettore Asur. A seguito di un esposto, l’associazione San Filippo nel mondo che da anni...
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L’esposto, da quanto trapela, avrebbe l’obiettivo di far verificare la regolarità dell’attività dell’associazione, che ormai opera da quasi 20 anni. Gli associati, 108, sono regolarizzati con tessera e statuto, e l’associazione ha tutte le autorizzazioni comunali per l’uso e la gestione dello spazio. Una visita del tutto inaspettata che i responsabili dell’associazione fanno molta fatica a spiegarsi. «In questi ultimi periodi l’associazione – spiegano i responsabili di San Filippo nel mondo – viene presa di mira da qualche persona evidentemente invidiosa di quanto facciamo per la comunità, che pressa il Comune ed altri enti a venirci a fare controlli serrati. Stavolta con l’esposto si voleva spingere a verificare se la nostra attività fosse abusiva. Carabinieri e ispettore Asur appena arrivati ci hanno comunicato il loro dispiacere per il controllo perché conoscono la grande importanza sociale della nostra associazione». «Nell’ispezione è stato trovato il frigo con alcune confezioni di gelato, la macchinetta del caffè a cialde, per uso proprio e gratuito. L’ispettore ha compilato un verbale di sanzione per mancati permessi, con tanto di multa salata e il richiamo a mettersi in regola. E’ stata contestata l’assenza della Nia sanitaria ma la nostra non è un’attività commerciale». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico