Mensa scolastica, Fano al primo posto in Italia per nutrizione e sostenibilità

L'assessore Mascarin con gli operatori della mensa scolastica presenta i risultati
FANO - La città di Fano conquista ancora una volta uno posto di primo piano in ambito nazionale per la qualità delle sue mense scolastiche. Le verifiche...

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FANO - La città di Fano conquista ancora una volta uno posto di primo piano in ambito nazionale per la qualità delle sue mense scolastiche. Le verifiche compiute, anche quest’anno dall’Osservatorio sui menu scolastici di Foodinsider, che ha misurato la salute e la sostenibilità del pasto nelle scuole italiane, ha collocato Fano al primo posto, davanti a località importanti come i capoluoghi di provincia di Cremona e Parma. L’indagine ha tenuto conto dei parametri del Green pubblic procurement che si occupa degli acquisti verdi della pubblica amministrazione e delle linee di indirizzo contro lo spreco alimentare pubblicate dal Ministero della salute, insieme alle raccomandazioni dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) e dello Iarc (l’agenzia internazionale di ricerca sul cancro) sui corretti stili alimentari. 

 

Da quattro anni sul podio
Ieri il prestigioso risultato è stato reso noto all’interno della scuola materna Gaggìa a Fano 2, dall’assessore ai servizi educativi Samuele Mascarin, dal dietista Fabio Tinucci , dall'operatrice Teresa Giovagnoli e dal responsabile di zona della Dussman, la ditta che ha vinto l’appalto per il servizio mense, Miguel Sanchez. «Per il quarto anno consecutivo – ha evidenziato Mascarin - Fano raggiunge il podio, essendosi classificata terza nell’anno scolastico 2017 – 2018, prima nell’anno 2018 – 2019, seconda nell’anno 2019 – 2020 e ancora una volta prima nell’anno in corso. Un risultato eccellente che rende merito all’impegno che ogni giorno gli operatori dei servizi educativi del Comune di Fano, i genitori, il dietista, il personale della Dussman e il personale delle scuole dedicano al servizio della refezione scolastica».

Le difficoltà della pandemia
Il risultato ottenuto è ancor più prestigioso se si pensa a tutte le difficoltà e cautele frapposte dalla pandemia. La refezione scolastica di Fano è ripartita nello scorso autunno in tutte le scuole, grazie all’intesa tra la Dussman e il Comune nel rispetto delle normative anti virus. E’ stato sempre assicurato il massimo livello di sicurezza, per l’utenza e i lavoratori attraverso la turnazione degli accessi nei refettori, ampliati con l’utilizzo di aule predisposte e spazi aggiuntivi. Il servizio comprende l’operatività di 9 mense e la preparazione di 2.000 pasti al giorno, circa mezzo milione all’anno; la caratteristica principale è quella dell’uso dei prodotti biologici, prodotti per lo più acquistati in ambito locale, come il pesce in Ancona, il pane a Lucrezia, le verdure e gli ortaggi provenienti dalla valle del Metauro, che hanno contribuito non poco alla posizione in classifica delle mense fanesi.

Gusto e qualità


«Abbiamo raggiunto un buon equilibrio – ha aggiunto il dietista Fabio Tinucci – tra l’uso degli ingredienti e il gusto dei bambini, i quali ora si dichiarano soddisfatti dei menu che vengono loro proposti. Questo non vuol dire che se in passato si è evidenziata qualche rinuncia, questa non sia stata sanata con gli opportuni aggiustamenti». «Il nostro obiettivo – ha specificato Miguel Sanchez - è infatti non solo quello di soddisfare i gusti dei più piccoli ma anche di educarli a una corretta alimentazione, introducendo vitamine, proteine e minerali secondo il fabbisogno giornaliero, evitando gli sprechi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico