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PESARO Ottimi risultati per i maturandi 2022 degli istituti superiori di Pesaro. Dopo due anni di pandemia e di lezioni di cui uno dove si sono alternati lezioni in presenza e online hanno bene affrontato gli esami “tradizionali” con le temute prove scritte. Dai voti finali trasmessi all’ufficio scolastico provinciale, risulta che sei dei setti istituti cittadini hanno raggiunto il 100% dei maturi. Un vero en plein per il Liceo Mamiani, l’artistico Mengaroni, lo scientifico Marconi, il tecnico Bramante Genga, il professione Benelli, il Santa Marta.
I risultati istituto per istituto
L’agrario Cecchi l’ha però sfiorato con il 98, 56%. Particolarmente alta la percentuale degli studenti che hanno raggiunto l’ambito 100. Soprattutto nei licei. Al classico, economico sociale e linguistico Mamiani 13%, all’artistico Mengaroni 10%, allo scientifico, musicale e coreutico Marconi 8,22% poi all’alberghiero Santa Marta 5,26%, al tecnico agrario Cecchi 4,81%, al tecnico tecnologico Bramante Genga 3,84%, all’industria e artigianato Benelli 3,84%.
Un patrimonio di conoscenze
Esami che potrebbero essere un indicatore che il patrimonio delle conoscenze di chi affronterà il primo anno di università sarà più debole di quello degli studenti degli anni precedenti? Risponde Roberto Lisotti, il preside del liceo classico Mamiani: «È vero che la commissione interna ha necessariamente influenzato la difficoltà degli esami ma non significa che gli studenti non saranno pronti per affrontare scuole, atenei, università molto più impegnative. Perché - spiega - non sono le conoscenze acquisite al liceo che aiuteranno lo studente nel suo percorso universitario. Le conoscenze, in qualche modo, si recuperano, è sempre possibile compensare le lacune ma il metodo di studio, la capacità di applicarsi, la rapidità con cui lo studente riesce a calarsi, ad adeguarsi ad una precisione dimensione di studio è questo che fa la differenza e deve far parte del percorso che prepara alla maturità».
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