MAROTTA Scene da far west in via Vecchia Osteria, a pochi metri dall’asilo. Paura e terrore ieri mattina tra i residenti: un giovane di 39 anni è stato visto...
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Ancora ignote le cause che hanno scatenato mezz’ora di ordinaria follia. L’Alfa Giulietta è di proprietà di un pensionato marottese residente in via Vecchia Osteria e che già sabato pomeriggio si era recato insieme al fratello nella locale caserma dei carabinieri per sporgere denuncia per aver subito lo squarcio delle gomme dell’Alfa nella notte tra venerdì e sabato.
L’auto era stata usata dal figlio del pensionato nei giorni e nella notte precedente. I familiari preoccupati per i danni subiti avevano dunque sporto denuncia. Una vicenda scatenatasi per motivi futili: «Non riusciamo a spiegarci il motivo di tanta inutile aggressività», hanno detto i familiari costernati. Ci sono stati momenti di autentica paura, tanto che sul posto sono dovuti intervenire congiuntamente gli agenti della polizia locale di Mondolfo e la pattuglia dei carabinieri di Marotta.
Nella notte di venerdì l’auto Alfa Giulietta era stata presa di mira con un taglio netto su tutte e quattro le gomme. L’auto era rimasta fuori in attesa di riparazione. L’episodio, per quanto inquietante, sembrava essere finito lì senza ulteriori strascichi. Di certo un gesto d’impeto, scaturito da motivi sui quali il giovane in preda al raputs e poi identificato dalla polizia locale e dai carabinieri ieri mattina non ha saputo fornire altre indicazioni. Secondo le testimonianze di chi abita in via Vecchia Osteria, dopo il raid di venerdì notte l’uomo ieri mattina è tornato continuando a inveire contro il figlio del proprietario dell’auto. Si sarebbe scagliato verbalmente anche contro il pastore tedesco custodito nel piazzale e nella furia distruttrice ha continuato a dare in escandescenze arrivando a stringere un guinzaglio sull’antenna dell’Alfa.
Profondo lo sconcerto e il senso di turbamento da parte dei genitori che ieri mattina stavano portando i loro bimbi all’asilo. Il giovane è stato dunque identificato e trasportato in ambulanza all’ospedale di Fano per essere sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio nel reparto di Psichiatria.
Ancora evidenti ieri mattina le tracce della violenza gratuita. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Il giovane dopo aver sfondato i vetri dell’Alfa Giulietta aveva scaricato nell’auto una busta dell’immondizia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico