La pensione con "Opzione Donna" non arriva, l'Inps: «La signora ha tardato con il riscatto, avrà gli arretrati»

La pensione con "Opzione Donna" non arriva, l'Inps: «La signora ha tardato con il riscatto, avrà gli arretrati»
MAROTTA - Dipendente statale dell’Ispettorato del lavoro va in pensione con “Opzione donna” ma segnala un presunto ritardo sull’erogazione di sei mesi. La...

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MAROTTA - Dipendente statale dell’Ispettorato del lavoro va in pensione con “Opzione donna” ma segnala un presunto ritardo sull’erogazione di sei mesi. La direzione generale dell’Inps Marche precisa che i motivi del ritardo non sono attribuibili all’ente previdenziale.

 

«I tempi di liquidazione della pensione della signora Gramolini sono stati condizionati dalla necessità di ricevere dall’ente datore di lavoro la documentazione utile ad aggiornare il conto assicurativo dell’interessata. L’istituto – si legge in una nota dell’Inps Marche - ha più volte sollecitato la pubblica amministrazione di riferimento a fornire i dati richiesti e nello scorso mese di agosto ha compiutamente informato sia la signora che il patronato di riferimento dei motivi del ritardo, in nessun caso attribuibili all’Inps. A ciò si aggiunga – prosegue ancora nella nota l’Inps - che solo nello scorso mese di novembre la Gramolini ha chiarito all’istituto le proprie intenzioni in ordine alla domanda di riscatto presentata, decidendo di rinunciarvi e permettendo così alla sede di Pesaro di procedere alla liquidazione della pensione. Tanto chiarito, si informa che sia la pensione di gennaio che i ratei maturati dall’interessata dallo scorso mese di giugno saranno corrisposti in unica soluzione alla signora Gramolini il 20 gennaio 2023. Di tale circostanza la sede di Pesaro ha provveduto ad informare l’utente». Vincenzina Maria Gramolini, residente a Marotta in viale delle Province, si era rivolta a un avvocato della Cgil per avere chiarimenti in merito alla sua pensione.

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Corriere Adriatico