Marotta, ladri nella scuola di arti marziali: rubate anche le divise da combattimento. «Mai successo in 15 anni»

Ladri nella scuola di arti marziali
MAROTTA I ladri alla scuola da combattimento di Angelo Ciarafoni. «Ci hanno rubato le divise da gioco, in 15 anni non era mai accaduto». A denunciarlo è stato...

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MAROTTA I ladri alla scuola da combattimento di Angelo Ciarafoni. «Ci hanno rubato le divise da gioco, in 15 anni non era mai accaduto». A denunciarlo è stato lo stesso titolare della palestra di arti marziali che ha sede nel lungomare nord di Marotta, di fianco all’ex colonia Santa Cecilia.  


L’incursione


Di preciso non è ancora chiaro quando sia avvenuto il raid dei balordi all’interno della struttura sportiva, forse nel weekend. Ad accorgersene è stato lunedì Ciarafoni al ritorno dopo un periodo di ferie per riaprire le attività. Sui social lo sfogo della scuola da combattimento in cui praticano le arti marziali giovani, ragazzi e ragazze, provenienti da Marotta e dalle cittadine limitrofe. I ladri sono entrati dal portone in legno dopo aver tentato di forzare le finestre al piano terra senza riuscirci. Un’opera anche maldestra ma che comunque ha arrecato danno per il bottino e la necessità di riparare il portone. 
«Crediamo sia opera di baby vandali, gruppi di adolescenti sbandati ai quali evidentemente mancano l’educazione e pure l’intelligenza», ha commentato stizzito Ciarafoni. «E’ chiaro che se si faranno rivedere in giro con le nostre magliette chiederò direttamente a loro di farmele avere indietro». 
Il portone in legno è stato forzato a mano, probabilmente spingendo con le mani fino ad entrare. Complessivamente sono almeno 4 i capi d’abbigliamento rubati tra i quali felpe e giubbotti con il marchio della scuola di combattimento. Di recente l’edificio ha riportato danni al tetto a causa del distacco di calcinacci che sono caduti sul marciapiede sottostante. Per motivi di sicurezza l’area è stata transennata. 


Capi inconfondibili


Sempre nella stessa zona, i residenti hanno notato danneggiamenti nell’area del parcheggio della colonia di Santa Cecilia dove si trova la sede estiva della protezione civile. In un post sui social la scuola di combattimento Ciarafoni ha così commentato l’accaduto: «Direi che come furbizia il tipo (o i tipi) che indosserà le maglie sarà riconoscibile perché non passa inosservato. Ora direi che se un genitore che a casa trova una felpa nuova o maglietta con il nostro simbolo si faccia una domanda: “Dove l’avrà presa”? Risposta semplice: l’ha presa in prestito nella nostra palestra». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico