Pesaro, serata sopra le righe: overdose e furto del telefonino. Scatta la doppia condanna

Il Tribunale di Pesaro
PESARO Una serata sopra le righe, un’overdose e il furto del telefonino. In due a processo. Si tratta di persone sulla quarantina, volti noti nell’ambito dello spaccio...

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PESARO Una serata sopra le righe, un’overdose e il furto del telefonino. In due a processo. Si tratta di persone sulla quarantina, volti noti nell’ambito dello spaccio che una sera avevano esagerato con il consumo di stupefacenti, tanto che uno di loro era andato in overdose.

 

Erano in tre e uno di loro aveva provato a rianimarlo senza successo. Così erano corsi in una farmacia pesarese aperta di notte per chiedere aiuto. Un passaggio veloce, con l’uomo in overdose lasciato alle cure dei sanitari e gli altri due che se n’erano andati. Ma il cellulare dell’uomo collassato era rimasto in macchina e uno degli imputati l’aveva preso. Aveva tentato di fare qualche chiamata ma era bloccato, così ha pensato di cambiare la sim e ha iniziato ad usarlo come fosse il suo.

Una volta che l’uomo in overdose si era rimesso e uscito dall’ospedale dopo le cure, ha iniziato a cercare il suo telefono. Finchè ha scoperto che l’aveva uno dei suoi compagni di serata. L’indagine ha portato a definire il quadro della situazione che ha visto imputate due persone, una per spaccio visto il consumo di stupefacenti e l’altra per ricettazione del telefonino. Ieri l’ultima udienza per definire la storia. Il pubblico ministero ha chiesto 1 anno per l’uomo accusato di spaccio e 8 mesi per chi era accusato di ricettazione, difeso dall’avvocato Giuseppe Croce. Il giudice ha riqualificato il reato in furto e lo ha condannato a 6 mesi, così come per l’altro imputato.

 

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Corriere Adriatico