FANO - La mascherina, calata sul viso, non era un omaggio al Carnevale. Era un modo, ovviamente fragile, per celare la propria identità. Così come il nome,...
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Nessun video rubato, nessun filmato amatoriale o privato messo in rete per provocare un danno: il film (i video sarebbero addirittura tre o quattro) è a cura di una nota casa di produzione italiana, specializzata in pellicole per adulti in cui i protagonisti sono persone comuni portate all’esibizionismo più spinto e capaci di far cadere ogni tabù. Il film è stato girato diversi mesi fa all’interno di un appartamento in un paese che si trova appena dopo il confine romagnolo. Fano, terza città delle Marche, ha scoperto così uno stupore quasi da paese, un imbarazzo da guance rosse per una pornocommessa della porta accanto. Quasi un fenomeno di costume, se vogliamo, figlio dei giorni nostri. Il suo corpo, lontano anni luce dai fenomeni pneumatici, cuscinosi, artefatti che popolano l’immaginario di alcuni video hard, incarna alla perfezione la persona della porta accanto che si trasforma in venere dell’amore fast-food.
Chiariamo, qui si sta rivelando il segreto di Pulcinella: tanti, tantissimi occhi indiscreti, nelle ultime ore, hanno riconosciuto quella donna. La protagonista in questione, molto più che maggiorenne e consapevole di quanto stava facendo, era ed è ovviamente padrona della propria vita. Non sarà la prima e non sarà l’ultima: di cambiamenti repentini di vita, anche così estremi, piaccia o no, ne sono piene le cronache. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico