Fano, ruba cane di 12 anni una famiglia di Pennabilli: donna scoperta e denunciata. Il blitz dei carabinieri in casa

Max, il cane di 12 anni rubato a una famiglia di Pennabilli
FANO Come se avesse rapito una persona. Perché sottrarre un cane di 12 anni a una famiglia, legittima proprietaria, oltre che essere un reato e un atto di una cattiveria...

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FANO Come se avesse rapito una persona. Perché sottrarre un cane di 12 anni a una famiglia, legittima proprietaria, oltre che essere un reato e un atto di una cattiveria assoluta. Nei guai è finita una donna fanese di 52 anni che, nei giorni scorsi, era andata fino a Pennabilli, percorrendo i 99 chilometri che separano la costa marchigiana dall’Alta Valmarecchia per portarsi a casa Max, uno springer spaniel inglese, nel bagagliaio dell’auto.

 

 

Motivo? Non perché di razza, non per rivenderlo (anche perché il valore del cane da punta, a 12 anni, è pari a zero) ma solo perché, semplicemente, le piaceva come suo nuovo animale da compagnia. 

Per i militari, probabilmente, è stato un gesto premeditato: la donna conosceva la zona e aveva già notato quel cane e l’assenza dei proprietari: la donna, incurante sia dei sentimenti della famiglia e del dolore del cane strappato dal proprio contesto, non aveva però fatto i conti con i carabinieri della stazione di Novafeltria. Il furto, commesso alcune settimane fa, è stato denunciato dalla proprietaria, una commerciante del luogo, che all’orario di chiusura della sua attività, tornata a casa non aveva trovato più il suo amato Max, fino a poco prima al guinzaglio nel cortile antistante e pertinente l’abitazione. Al suo posto c’era solo un moschettone integro: qualcuno, quindi, lo aveva aperto. Altro particolare: la commerciante aveva riferito agli inquirenti di aver notato, quel pomeriggio, un’autovettura di grosse dimensioni fermarsi nei pressi della sua abitazione con lo sportello anteriore lato passeggero aperto. I carabinieri si sono quindi messi alla ricerca e, grazie anche alle immagini della videosorveglianza presente nell’abitato pennese ed a una serie di accertamenti mirati, sono riusciti ad individuare il mezzo e a risalire poi alla responsabile residente a Fano. Con un decreto di perquisizione in mano è scattato il blitz nella casa della donna con la collaborazione dei colleghi fanesi: il cane era lì, in buone condizioni, come al solito docile e solo un po’ spaventato. La donna, che non ha precedenti e si sarebbe definita amante degli animali, nella sua testa forse voleva aiutare il cane a star meglio. «Ma se avesse visto qualche irregolarità poteva segnalarla all’Enpa o ai carabinieri forestali...» hanno tagliato corto gli inquirenti. 



Il cane è stato riconsegnato alla famiglia, mentre la donna è stata denunciata per furto. Grande gioia da parte dei proprietari, compreso il figlio che da anni non vive più con i genitori ma, ricevuta la notizia, è andato ad accogliere il suo amato Max come si fa con un parente che torna a casa dopo una brutta esperienza forzata. 

 

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Corriere Adriatico