FANO - Lotta ancora tra la vita e la morte Monia Andreani, 45 anni, ricercatrice universitaria a Urbino, molto conosciuta a Fano, vittima di un malore in mare nella tarda...
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Monia Andreani è una nuotatrice esperta, che non sottovaluta le insidie del mare e che nulla lascia al caso: muta per non soffrire il freddo, occhialini e cuffietta. Aveva tutto. Il suo corpo inanimato, naso e bocca sotto l'acqua, è stato notato dalla riva intorno al mezzogiorno di ieri, e un'amica si è tuffata per poi riportarla a riva. Sono accorsi i bagnini di salvataggio dalla vicina concessione Maurizio, che hanno subito iniziato la manovra di rianimazione, proseguendola fino all'arrivo dell'ambulanza. Il personale medico del 118 ha continuato l'operazione, alternandosi con i bagnini, che è stata effettuata anche nel mezzo di soccorso e in ospedale per un totale di circa 40 minuti.
Non è chiaro per quanto tempo la donna sia rimasta con le vie respiratorie sott'acqua. Secondo i primi soccorritori si tratterebbe di pochi minuti, ma a quanto pare sufficienti per provocare conseguenze di rilevante gravità. Monia Andreani è di origini umbre, lavora come ricercatrice nelle Università di Urbino e di Perugia ed è socia del Circolo velico a Sassonia. «Una persona molto attenta conferma il presidente del club, Roberto Pagnottella . Ciò che è successo me lo spiego solo con un malore in acqua. Devo dire che i due bagnini dello stabilimento Maurizio sono stati davvero bravi». La titolare della concessione balneare, Iride Gabbianelli, ha telefonato al servizio 118 per chiedere l'intervento dell'ambulanza. Sul posto anche i militari della Guardia costiera.
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Corriere Adriatico