Vallefoglia, ubriaco picchia la madre arrestato dal 112 chiamato dai vicini

I carabinieri con il 118
VALLEFOGLIA - Minacce e maltrattamenti contro la madre che andavano avanti da un po’. Un nuovo episodio e per fortuna i vicini di casa hanno subito chiamato i carabinieri....

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VALLEFOGLIA - Minacce e maltrattamenti contro la madre che andavano avanti da un po’. Un nuovo episodio e per fortuna i vicini di casa hanno subito chiamato i carabinieri. E’ la storia di un 33enne di Sant’Angelo in Lizzola che dopo un sabato sera in cui ha bevuto qualche bicchiere di troppo è rientrato in casa dove vive con la madre.


Una situazione che è degenerata subito perché l’uomo non è nuovo ad alzare il gomito e abusare di alcol. Al rimprovero della madre ha reagito aggredendola. E non era certo la prima volta. Su di lui pendono già alcune denunce da parte della madre tanto che nel giro di qualche settimana si sarebbe dovuto aprire il processo per una precedente querela.

Sono volati schiaffi e botte, ma le urla e le fasi di concitazione hanno messo in allerta i vicini. I dirimpettai conoscono bene la situazione così hanno subito chiamato i carabinieri che sono arrivati sul posto con un equipaggio del radiomobile e hanno subito cercato di calmare il 33enne. Sul posto anche la polizia municipale a cui l’uomo ha rivolto frasi di scherno e poi il 118. La madre, una donna di 59 anni, è stata presa in consegna dai medici che l’hanno portata al pronto soccorso per medicare le ferite e le ecchimosi. Per lei 10 giorni di prognosi per le botte avute dal figlio.

A fatica i militari hanno portato via l’uomo in caserma. Il 33enne è stato quindi arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. E’ stato portato in carcere a Villa Fastiggi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico