Pesaro, l'imbrattatore seriale sfida tutti e ritorna al cimitero San Decenzio

Pesaro, l'imbrattatore seriale sfida tutti e ritorna al cimitero San Decenzio
PESARO E’ tornato l’imbrattatore del cimitero San Decenzio, giusto il tempo di aspettare che si riaprisse dopo l’allagamento e i danni per l’alluvione del...

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PESARO E’ tornato l’imbrattatore del cimitero San Decenzio, giusto il tempo di aspettare che si riaprisse dopo l’allagamento e i danni per l’alluvione del 16 maggio scorso. «Questa non è una bravata, ma uno sfregio a un luogo che custodisce la memoria dei nostri cari» si infuria il presidente di Aspes Luca Pieri. E’ la seconda volta che il cimitero centrale viene deturpato da delle scritte. La prima volta Pieri aveva espresso rabbia e sconcerto. Adesso alla rabbia si assomma l’indignazione. 


L’indignazione


«La seconda volta in pochi giorni - prosegue - O ci sta sfidando o non si rende conto della gravità del fatto. Non è tanto per il danno, sono già d’accordo con i custodi di ripulire tutto la prossima settimana. E’ che si vandalizza un luogo di grande sacralità che esige un triplo rispetto: per i defunti, per i familiari e perchè, buon ultimo, si tratta di un bene pubblico. Abbiamo denunciato una volta, denunceremo ancora finchè l’autore non verrà identificato». Identificazione che non dovrebbe essere sulla carta troppo difficile visto che il writer praticamente insozza i muri del San Decenzio con il suo tag, ovvero la firma in codice con cui si identificano in gergo i graffitisti a cui appone anche la data. L’ultima bravata è del 19 maggio scorso, venerdì, quando si era ancora nel pieno dei lavori di pulizia e di ripristino dato che l’esondazione del vicino Genica aveva costretto a chiudere l’accesso principale del camposanto. La scritta è comparsa nella parte nuova: “Noss 19/05/2023” ha impresso a colpi di spray l’anonimo, forse ancora per poco, imbrattatore. Dieci giorni prima, l’8 maggio, l’esordio dell’incursione notturna nei padiglioni del settore chiamato dei fiori, dove all’esterno sono in corso i lavori per l’allargamento del parcheggio di via Mirabelli.


Il precedente


In quell’occasione il vandalo era entrato in azione su più pareti, sporcandole a colpi di spray. «Quando il custode ce l’ha segnalato - prosegue Pieri - abbiamo provveduto a denunciare immediatamente il gesto teppistico alle forze dell’ordine mettendo a disposizione le immagini delle telecamere. Nel frattempo ci siamo attivati per potenziare il sistema di videosorveglianza: abbiamo rafforzato la presenza delle telecamere che sono posizionate nelle zona principali. Mi auguro che si risalga quanto prima all’autore e che si rende conto di quello che ha fatto».
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Corriere Adriatico