PESARO - Diminuiscono gli infortuni sul lavoro, compresi quelli mortali, ma aumentano notevolmente le malattie professionali, al punto da segnalare una vera e propria emergenza....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il presidente dell’associazione, Fausto Luzi, e il vicedirettore provinciale Inail, Primiano Bubici, hanno rilevato che sono diminuiti gli infortuni nella provincia, ma è pur vero che l’occupazione è crollata con la perdita di 25mila posti di lavoro negli ultimi 7 anni. Gli infortuni sono passati da 2mila 620 dei primi sei mesi del 2015 a 2mila e 500 del 2016, con una contrazione del 2,4 per cento. Per quanto riguarda gli incidenti mortali lo scorso anno se ne registrarono sei, due in più rispetto all’anno in corso.
Il dato in crescita in controtendenza riguarda le malattie professionali. Nella provincia, nei primi sei mesi, sono stati denunciati 1.000 casi di malattie professionali rispetto ai 776 del 2015. L’aumento è del 29,76 per cento. «Si tratta di una vera e propria emergenza – ha sottolineato il presidente Luzi – perché parliamo di infortuni che si manifestano lentamente e sono collegati a cattive condizioni di lavoro: patologie muscolo-scheletriche, ormai croniche derivanti per esempio da posture o movimenti sbagliati. Oppure malattie dell’apparato respiratorio come silicosi o dermatiti dovute al continuo contatto con agenti chimici o sostanze irritanti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico