Pesaro, infortuni sul lavoro in calo ma le malattie sono in aumento

L'affissione della targa per ricordare mutilati e invalidi del lavoro
PESARO - Diminuiscono gli infortuni sul lavoro, compresi quelli mortali, ma aumentano notevolmente le malattie professionali, al punto da segnalare una vera e propria emergenza....

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PESARO - Diminuiscono gli infortuni sul lavoro, compresi quelli mortali, ma aumentano notevolmente le malattie professionali, al punto da segnalare una vera e propria emergenza. E' questo l'allarme uscito dal convegno di ieri al teatro Sperimentale di Pesaro organizzato per celebrare la Giornata mondiale per le vittime del lavoro. L’Anmil della provincia di Pesaro Urbino ha fornito i dati delle Marche e del Pesarese.


Il presidente dell’associazione, Fausto Luzi, e il vicedirettore provinciale Inail, Primiano Bubici, hanno rilevato che sono diminuiti gli infortuni nella provincia, ma è pur vero che l’occupazione è crollata con la perdita di 25mila posti di lavoro negli ultimi 7 anni. Gli infortuni sono passati da 2mila 620 dei primi sei mesi del 2015 a 2mila e 500 del 2016, con una contrazione del 2,4 per cento. Per quanto riguarda gli incidenti mortali lo scorso anno se ne registrarono sei, due in più rispetto all’anno in corso.

Il dato in crescita in controtendenza riguarda le malattie professionali. Nella provincia, nei primi sei mesi, sono stati denunciati 1.000 casi di malattie professionali rispetto ai 776 del 2015. L’aumento è del 29,76 per cento. «Si tratta di una vera e propria emergenza – ha sottolineato il presidente Luzi – perché parliamo di infortuni che si manifestano lentamente e sono collegati a cattive condizioni di lavoro: patologie muscolo-scheletriche, ormai croniche derivanti per esempio da posture o movimenti sbagliati. Oppure malattie dell’apparato respiratorio come silicosi o dermatiti dovute al continuo contatto con agenti chimici o sostanze irritanti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico