Fossombrone, infermiera dona per solidarietà 26mila euro. Il presidente della bocciofila: «Aiutata per il Covid, ora sosteniamo i poveri»

Infermiera dona per solidarietà 26mila euro. Il presidente della bocciofila: «Aiutata per il Covid, ora sosteniamo i poveri». Nella foto i volontari della bocciofila Fossombrone e, nel riquadro, presidente Umberto Eusepi
FOSSOMBRONE - C’è una benefattrice a Fossombrone, un’infermiera che intende a tutti i costi rimanere anonima, che negli ultimi anni ha donato in beneficenza...

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FOSSOMBRONE - C’è una benefattrice a Fossombrone, un’infermiera che intende a tutti i costi rimanere anonima, che negli ultimi anni ha donato in beneficenza 26mila euro, facendo riferimento al presidente della bocciofila Umberto Eusepi

Quest’ultimo commenta: «Il nostro impegno nell’ambito sociale è continuo e costante e per questo siamo lieti di informare che grazie alla donazione di una nostra concittadina possiamo elargire, in occasione del Santo Natale, la somma di 3mila euro alle famiglie bisognose».<

La richiesta dell’anonimato

Una cifra importante che meriterebbe molto di più di una semplice segnalazione. «La nostra benefattrice vuole restare anonima – aggiunge Eusepi – e non possiamo che rispettare la sua volontà». Un’intesa nata in piena pandemia.

«La nostra benefattrice vive sola. Come volontari nel periodo della pandemia – ricorda il presidente Eusepi – abbiamo cercato di aiutare quante più persone consegnando a domicilio alimenti e medicina. Un’operazione all’insegna della solidarietà, fondamentale per chi non aveva nessuno a cui fare riferimento. Così la nostra benefattrice, trascorso il periodo più buio, si è presentata affidandomi varie somme da destinare a chi ha bisogno. Fino a qualche giorno fa era arrivata a quota 23mila euro. Cosa non da poco». 

L'ultima elargizione

L’altro ieri la donna è tornata ad Eusepi: «Mi ha consegnato 3mila euro. Le ho detto che aveva fatto fin troppo fino a quel momento. L’ho invitata a riservare per sé quella cifra. Lei ha risposto che si sentiva soddisfatta così. Anzi che non avrebbe dormito fosse tornata a casa con quei soldi. Che dire? Non ci sono parole. Mi piace però far sapere a tutti quello che di eccezionalmente succede. Tante famiglie in difficoltà avranno modo di trascorrere il Natale con un po’ più di sollievo. Questa somma, come in precedenza, viene in parte consegnata al parroco don Steven. Come bocciofila provvediamo anche in proprio seguendo le indicazioni della Caritas. In più il tradizionale pacco dono che la bocciofila riserva ogni Natale ai disabili quest’anno sarà un po’ più ricco».


Il ricavato della gara di bocce

Giusto ricordare che ammonta a 7mila euro il ricavato della gara di bocce a coppia che si è svolta per beneficenza. Una tradizione che ha preso le prime mosse nel 1986 con Umberto Eusepi sempre in prima fila. Alla Croce Rossa sono stati donati 3mila euro; al Filo d’Oro 300 euro; all’Anfass per i pacchi di Natale mille 600 euro; 2mila 100 euro sono stati destinati per gli aiuti alle famiglie bisognose. 

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Corriere Adriatico