FANO - «Vado in bagno», aveva detto, ma non ne è uscita viva. Una giovane mamma di soli 35 anni, M.C., è stata stroncata da un malore nella sua casa a...
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Il sospetto di overdose dovrà comunque essere valutato in base agli esiti di alcuni accertamenti e analisi su oggetti, materiali e sostanze ritrovate dalla polizia nel bagno. Il pm Maria Letizia Fucci disporrà l’esame autoptico sulla salma, ora composta nell’obitorio dell’ospedale Santa Croce a Fano.
Quando il personale del 118 è entrato nell’abitazione a Torrette di Fano, l’altro ieri sera, non rimaneva che constatare il decesso della giovane donna, madre di un bambino di 5 anni. Niente poteva più essere fatto per riportarla in vita. L’intervento dei sanitari era stato chiesto dalle persone presenti in quel momento, quando si erano accorte che la giovane donna tardava troppo a uscire dal bagno: quando sono riuscite a entrare nella stanza, la tragica scoperta che confermava il peggiore dei timori.
Choc in città, dolore anche in Regione dove la madre della ragazza lavora. Dell’episodio si sta occupando il commissariato locale, gli accertamenti sono coordinati dal vice questore Stefano Seretti. Risulta che la donna fosse appena rientrata a Torrette, dopo un periodo trascorso in una struttura terapeutica. Tempo addietro la 35enne aveva lavorato per qualche anno nella ristorazione, come cameriera, in un locale fanese. Una ragazza graziosa, gli amici e le amiche la ricordano per i sorrisi solari e anche per il fatto, però, che la vita non le avesse risparmiato dolorose amarezze. Di recente era deceduto il suo compagno e la scomparsa aveva lasciato una profonda ferita nel suo animo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico