Riaperta la provinciale Tenetra: boccata d'ossigeno per le attività sul Catria

I sindaci Alessandri e Tagnani e l’onorevole Carloni alla riapertura
FRONTONE -  E’ arrivata la bella stagione portando con sé ottime notizie sul fronte viabilità per il comprensorio montano del Catria. È stata...

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FRONTONE -  E’ arrivata la bella stagione portando con sé ottime notizie sul fronte viabilità per il comprensorio montano del Catria. È stata infatti riaperta dalla Provincia, dopo l’alluvione dello scorso settembre che ha provocato nel territorio ingentissimi danni, la prima strada per salire al monte Catria particolarmente richiesta dagli allevatori, dalle aziende agricole e dalle società che gestiscono gli impianti e il rifugio Cotaline. 

 


Il lavoro di squadra


Si tratta della strada provinciale 113 Tenetra, che dalla frazione di Acquaviva porta al Catria. Una riapertura molto importante e in tempi veloci, che è stata possibile grazie ad un grande lavoro di squadra, coordinato dalla Provincia, che ha visto l’interessamento dell’onorevole Mirco Carloni, e il coinvolgimento dei Comuni di Frontone, con il sindaco Daniele Tagnani, e di Cagli con il primo cittadino Alberto Alessandri. Molto soddisfatte per quanto fatto le società Monte Catria impianti e rifugio Monte Catria Cotaline che tengono a ringraziare particolarmente la Provincia per l’ottimo intervento svolto. Intanto, proprio ieri, sono iniziati i lavori anche sul versante di Cantiano, per la riapertura della strada che da Chiaserna sale al Catria. Due arterie fondamentali per l’economia del comprensorio montano che in questi mesi è stato fortemente penalizzato dai gravi danni causati dall’alluvione. Novità rilevanti arrivano pure da Frontone.

Negli ultimi giorni, grazie all’Università degli Uomini Originari di Frontone, sono tornate fruibili le scalette che da Fonte Avellana portano al Rifugio Vernosa. La strada, pesantemente compromessa dall’alluvione, dopo la sistemazione dell’ultima frana, è di nuovo percorribile a piedi, a cavallo, in bicicletta e con i mezzi agricoli e di soccorso. Un tratto utilissimo per il controllo del bestiame e per il turismo. Tutti interventi che vanno ad aggiungersi a quelli realizzati nelle primissime settimane dopo l’alluvione. 

 


Lavori che avevano permesso di riaprire a a Serra Sant’Abbondio la strada che porta al monastero di Fonte Avellana, dove insistono anche diverse strutture ricettive e di ristorazione, e la Frontone – Caprile per raggiungere la partenza della cabinovia, permettendo, a fine 2023, l’inizio della stagione sciistica. Ora l’obiettivo è una estate super. Dal primo maggio il Catria è tornato a spalancare le porte con l’apertura della cabinovia, del rifugio e del Kinderland Adventure Park. Sarà una stagione all’insegna delle attività outdoor ed esperienziali che consentiranno di vivere la montagna a 360 gradi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico