FRONTONE - E’ arrivata la bella stagione portando con sé ottime notizie sul fronte viabilità per il comprensorio montano del Catria. È stata infatti riaperta dalla Provincia, dopo l’alluvione dello scorso settembre che ha provocato nel territorio ingentissimi danni, la prima strada per salire al monte Catria particolarmente richiesta dagli allevatori, dalle aziende agricole e dalle società che gestiscono gli impianti e il rifugio Cotaline.
Il lavoro di squadra
Si tratta della strada provinciale 113 Tenetra, che dalla frazione di Acquaviva porta al Catria.
Negli ultimi giorni, grazie all’Università degli Uomini Originari di Frontone, sono tornate fruibili le scalette che da Fonte Avellana portano al Rifugio Vernosa. La strada, pesantemente compromessa dall’alluvione, dopo la sistemazione dell’ultima frana, è di nuovo percorribile a piedi, a cavallo, in bicicletta e con i mezzi agricoli e di soccorso. Un tratto utilissimo per il controllo del bestiame e per il turismo. Tutti interventi che vanno ad aggiungersi a quelli realizzati nelle primissime settimane dopo l’alluvione.
Lavori che avevano permesso di riaprire a a Serra Sant’Abbondio la strada che porta al monastero di Fonte Avellana, dove insistono anche diverse strutture ricettive e di ristorazione, e la Frontone – Caprile per raggiungere la partenza della cabinovia, permettendo, a fine 2023, l’inizio della stagione sciistica. Ora l’obiettivo è una estate super. Dal primo maggio il Catria è tornato a spalancare le porte con l’apertura della cabinovia, del rifugio e del Kinderland Adventure Park. Sarà una stagione all’insegna delle attività outdoor ed esperienziali che consentiranno di vivere la montagna a 360 gradi.
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