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FOSSOMBRONEO - A 76 anni si è stancato della donna manesca che gli incuteva persino paura ed è andato dritto dai carabinieri. Lui un onesto signore forsempronese che aveva allacciato una relazione con una donna straniera di 45 anni anche lei residente a Fossombrone, sosteneva di essere stato picchiato, preso a morsi, ricattato e perseguitato.
Il racconto
E non solo gli hanno creduto i carabinieri ma anche i giudici che hanno mandato a processo la donna - come scrive il Ducato - con le accuse di lesione personale aggravata, sequestro di persona, tentativo di estorsione, estorsione consumata e stalking, per vicende che risalgono a 2 anni fa.
La decisione
Così si presenta in caserma, mostra i certificati medici che confermano la violenza subita. Ha ferite all’avambraccio, alla testa, un ematoma sotto l’occhio destro e i segni inequivocabili di due morsi. Ma nemmeno la denuncia scoraggia la donna che continua a tentare di contattarlo, gli telefona usando schede telefoniche diverso o facendosi prestare il cellulare da amici. Si guadagna così il divieto di avvinarsi al 76enne e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nell’udienza di ieri testimone chiave il maresciallo che ha seguito l’indagine. Prossima udienza fissata per il 16 giugno quando verrà ascoltata la parte offesa.
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Corriere Adriatico