Fossombrone, crollano pezzi di cornicione: transenne alla chiesa di San Francesco

Crollano pezzi di cornicione: transenne alla chiesa di San Francesco
FOSSOMBRONE  - Transennata a Fossombrone l’area antistante l’ingresso della chiesa di San Francesco. Di nuovo ci sono stati crolli di frammenti del cornicione o...

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FOSSOMBRONE  - Transennata a Fossombrone l’area antistante l’ingresso della chiesa di San Francesco. Di nuovo ci sono stati crolli di frammenti del cornicione o della facciata. Oltre ad affacciarsi direttamente sulla Flaminia è quella la zona in cui abitualmente si parcheggiano le auto.

 


Edificio del Fec


«Per quanto di nostra competenza - fanno sapere dagli uffici comunali - abbiamo provveduto a posizionare le transenne a tutela della pubblica incolumità e delle auto che in quell’area vengono parcheggiate come d’abitudine. La chiesa è di proprietà del Fondo edifici di culto (Fec) e non possiamo fare altro».


I crolli sono un fenomeno che si ripetono, a dire il vero e che non lasciano sperare in nulla di buono. La chiesa è chiusa al pubblico dal 2018. Tre anni dopo una nota della Prefettura lasciava presagire tempi migliori: «Grazie al generoso intervento del Fondo edifici di culto, facente capo al Ministero dell’Interno, ente proprietario della chiesa di San Francesco a Fossombrone, chiusa al culto a novembre 2018 per il crollo di una volta, e attraverso il supporto tecnico della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio delle Marche di Ancona, sarà possibile recuperare il bene storico artistico e renderlo nuovamente fruibile. Lo stanziamento ammonta a 254mila euro». 


Parte degli interventi sono stati completati a giudicare dal cantiere avviato. Lo stanziamento iniziale non è stato però sufficiente. La chiesa non è tornata fruibile come si era detto in un primo momento. L’ancora in pietra arenaria che sovrasta l’accesso è puntellata a conferma di una situazione di forte precarietà. E’ noto che la chiesa di San Francesco «è di rilevante interesse storico ed artistico, fu edificata nei primi anni del 1800 e al suo interno si conservano opere di elevato pregio artistico» si legge nella nota che aveva accompagnato l’annuncio dell’inizio dei lavori. Era stata quella una bella notizia accolta con piena soddisfazione dal vescovo di allora Trasarti e dal sindaco di Fossombrone.

Facciata da revisionare


L’intera facciata dell’edificio sacro va interamente revisionata. Alla stessa maniera il versante laterale che dà sul vicolo, comunque frequentato perché mette in comunicazione diretta sia San Francesco, retrostante la chiesa, con la Flaminia nel punto di attraversamento pedonale per inoltrarsi sia nei giardini pubblici di piazza Dante sia per raggiungere il vicino edificio postale. L’auspicio generale è uno solo: che si arrivi prima possibile a stabilizzare una situazione per nulla rassicurante.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico