Cristini lancia il tartufenoturismo: vacanze tra bosco, vigna e cucina. Ecco il programma dei due prossimi weekend

Cristini lancia il tartufenoturismo: vacanze tra bosco, vigna e cucina. Ecco il programma dei due prossimi weekend
FOSSOMBRONE  - La presentazione del Festival del tartufo bianchetto e del vino Bianchello doc, giunto alla 38ma edizione, in programma a Fossombrone il 19 e 20 marzo e il...

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FOSSOMBRONE  - La presentazione del Festival del tartufo bianchetto e del vino Bianchello doc, giunto alla 38ma edizione, in programma a Fossombrone il 19 e 20 marzo e il weekend successivo, è avvenuta all’insegna dell’entusiasmo e di nuovi progetti. Tutti decisi a guardare avanti. Il motto del direttore artistico Giuseppe Cristini è tutto un programma con qualche venatura poetica che non sfigura. 

 


«Adotta una roverella, cerca il tuo tartufo e diventa custode del bosco» premessa di quella che è la nuova prospettiva del “Tartufenoturismo, nuovo brand turistico per una vacanza sensoriale tra bosco, vigna e cucina” tema del convegno nazionale il 27 marzo nella chiesa di San Filippo. Dopo 37 anni la mostra mercato del Bianchetto e del Bianchello approfitta della lunga esperienza maturata in crescendo e decide di volare alto per dare nuove prospettive di sviluppo a tutto il territorio «particolarmente vocato e ricco del tartufo bianchetto che grazie alle piogge di settembre quest’anno si presenta con una produzione molto ricca» annota il maestro tartufaio Silvano Petreti. Con particolare calore il sindaco di Fossombrone ha salutato i convenuti sottolineando la propria soddisfazione «per un programma rinnovato e accattivante all’insegna della ripresa. Ringrazio per questo il vicesindaco Michele Chiarabilli per l’impegno profuso».


Si conferma vincente l’intesa tra amministrazione comunale, pro loco Forum Sempronii, rappresentata da Graziano Giambartolomei, e ristoratori. Tra gli ospiti d’onore Luciano Pompili, chef per antonomasia e Raffaele Papi, sommelier e delegato Ais (Associazione italiana sommeliers) senza dimenticare il presidente dei ristoratori di Fossombrone Luca Zanchetti e i suoi colleghi che si sono poi cimentati in una rassegna dimostrativa ai fornelli in rappresentanza dell’Osteria Zanchetti, Le Bonci Gourmet ed i ristoranti Mancinelli e Oasy. 


Il programma è ricco di eventi ed incontri. Non mancheranno le occasioni per gustare pietanze tradizionali e piatti al tartufo a prezzi calmierati. Giuseppe Cristini, accademico e cantore del tartufo sottolinea che «Fossombrone può raccontare un messaggio nazionale ai grandi gourmet che amano il tartufo. Il tuber Borchii inaugura la stagione italiana del tartufo e la città può catturare un turismo ricco, anche grazie alle sue preziosità artistiche». 


Il tartufo bianchetto detto anche Tuber Albidum Pico è una specie di tartufo bianco. Ha un suo ambiente naturale sulle pendici delle Cesane. Viene raccolto e consumato in grandi quantità. Il suo aroma è abbastanza forte, un po’ piccante e agliaceo ma gradevole in quantità moderate e può essere cucinato nello stesso modo del tartufo bianco pregiato. Il suo periodo di raccolta va dai primi di dicembre alla fine di aprile, ma può variare da zona a zona. 

 

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Corriere Adriatico