L'ospedale unico a Fosso Sejore Ricci a Ceriscioli: scelta sbagliata

Il rendering dell'ospedale unico di Marche Nord nel paesaggio di Fosso Sejore
FANO - Dopo la fumata nera dell'assemblea dei sindaci di Area vasta di ieri, oggi il presidente della Regione Marche ha comunicato che l'ospedale unico di Marche Nord si...

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FANO - Dopo la fumata nera dell'assemblea dei sindaci di Area vasta di ieri, oggi il presidente della Regione Marche ha comunicato che l'ospedale unico di Marche Nord si realizzerà a Fosso Sejore. Questo, infatti, è il sito che risulta al primo posto della graduatoria stilata con l'algoritmo della Regione, che elabora le misurazioni di Google maps dei tempi di percorrenza stradale per accedere alle cinque località in esame.


Dopo quasi cinque anni dalla prima localizzazione, sempre a Fosso Sejore, del nuovo ospedale da parte della precedente giunta regionale, alla quale aveva fatto seguito un formidabile movimento di cittadinanza attiva e di opposizione politica contro il sito ritenuto peggiore tra quelli in esame, ora con Luca Ceriscioli si torna per l'ennesima volta come nel gioco dell'oca alla casella di partenza. Ma il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, subito replica sostenendo che questa è una scelta sbagliata.

La decisione di fatto è stata indotta dal sindaco di Fano, Massimo Seri, che ieri nell'assemblea di Area vasta si è opposto con forza, fino al punto di far saltare l'assemblea facendo leva sulla fronda dei sindaci contrari alla riforma sanitaria, al tentativo di altri di introdurre un criterio correttivo del 10% dei tempi di percorrenza per i siti di proprietà pubblica. Seri e Ricci sapevano che quella riduzione avrebbe fatto salire al primo posto della graduatoria il sito di Muraglia, perché l'esito dell'algoritmo (primo Fosso Sejore, secondo Muraglia) è stato ripetutamente pubblicato in seguito ad autonome simulazioni dal Corriere Adriatico (senza il parametro voluto da Ceriscioli che considera solo il 30 per cento dei cittadini delle zone interne, primo sarebbe il sito di Chiaruccia, secondo quello di Case bruciate). In assemblea, sin dal suo primo intervento, il sindaco di Fano, fallito il tentativo di fare passare la candidatura di Chiaruccia, senza in alternativa una strategia di ampio respiro, aveva chiesto che all'algoritmo non si apportassero correzioni, avallando di fatto la scelta di Fosso Sejore, che lo stesso Seri, pressato dal Pd e in particolare da Renato Claudio Minardi, si era rifiutato di accettare politicamente come mediazione, arrivando a scrivere a Ceriscioli perché quella localizzazione fosse eliminata dalla delibera regionale già approvata.

«Non aver votato i criteri per la Regione è comunque una decisione - sottolinea il presidente Luca Ceriscioli - soprattutto considerando la volontà pervicacemente perseguita di non decidere nulla di una parte dei sindaci.
Dopo avere chiesto al presidente dell'assemblea, se intendesse convocare nuovamente l'area vasta e avendo il sindaco Gambini risposto che con la seduta di ieri ritiene concluso il percorso relativo all'individuazione del sito da parte dell'assemblea dei sindaci, la Regione andrà avanti avendo rispettato la volontà del consiglio regionale che, a luglio aveva chiesto il coinvolgimento dei sindaci e celerità per arrivare a scegliere il sito per la nuova struttura di Marche Nord».

Mentre sul fronte fanese Sinistra unita, che finora ha sempre appoggiato il sindaco Seri, conferma che continuerà la battaglia contro la localizzazione a Fosso Sejore dell'ospedale unico, pronta e dura è la replica del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. «E’ una scelta tecnicamente sbagliata - rileva Ricci-. I criteri oggettivamente di buon senso dell’area pubblica, della priorità di costruire sul costruito e il fatto che l’ospedale debba essere davvero unico tra Pesaro e Fano, e non dislocato su due strutture, dovrebbero essere condivisi in partenza anche dalla Regione». Pur confermando di essere pronto a collaborare con la Regione per la realizzazione del nuovo ospedale, Matteo Ricci puntualizza che la Regione (quindi Luca Ceriscioli) «si assume la responsabilità di una scelta proceduralmente molto rischiosa, molto lunga e sicuramente più costosa».


Il sito di Fosso Sejore, collocato com’è in una conca rurale di proprietà privata, fragile sul piano idrogeologico, attigua a una zona di grande rilievo turistico, servita da infrastrutture viarie carenti e senza soluzioni progettuali adeguate, ha il merito di aver messo d'accordo nella battaglia di opposizione favorevoli e contrati all'ospedale unico. I comitati civici e i movimenti che si sono mobilitati in questi anni, ottenendo il risultato di essere stati ignorati, sono già sul piede di guerra.
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Corriere Adriatico