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Video tenuto nel suo cellulare e che si sono rivelati un’arma.
L'appuntamento-trappola
La donna ha confermato l’appuntamento ma con se aveva circa un centinaio di euro. I carabinieri avevano fotocopiato tutte le banconote per conservare i numeri di serie e incastrare l’uomo qualora avesse portato a termine l’estorsione. L’incontro c’è stato, al cimitero in una serata di novembre del 2021, quando era già notte. La donna ha consegnato i soldi ma i carabinieri, appostati per vedere la scena, sono intervenuti imponendo l’alt alla Ford del 43enne. L’uomo, capendo di esser finito in trappola, ha cercato di investire un carabiniere per darsi alla fuga. La sua mossa aveva funzionato così i militari non erano riusciti a bloccarlo. Ma hanno subito diramato una ricerca persona via radio fornendo la targa del veicolo e poco dopo il mezzo era stato bloccato in strada Mondolfo. Qui si è arreso e l’uomo era stato arrestato per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. Gli furono trovati i soldi consegnati dalla vittima. Ieri la sentenza con l’uomo difeso dall’avvocato Emanuele Fierimonte del foro di Roma. Il giudice ha condannato il 43enne a 1 anno e 8 mesi.
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