Fano, vandali deturpano con lo spray le mura romane, 4 denunciati: sono stranieri senza fissa dimora ma li hanno presi

Carabinieri e polizia municipale davanti alle scritte sulle mura romane
FANO Atto vandalico sulle mura romane, all’interno della passeggiata archeologica. Anche questa volta però gli autori sono stati individuati e denunciati per il reato...

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FANO Atto vandalico sulle mura romane, all’interno della passeggiata archeologica. Anche questa volta però gli autori sono stati individuati e denunciati per il reato di deterioramento aggravato di bene culturale sottoposto a tutela, di rilevante interesse archeologico. Le mura di Fano, infatti, costituiscono sia per la loro estensione (circa 500 metri) che per il loro stato di conservazione, uno dei più importanti monumenti difensivi tramandati dall’epoca romana a livello nazionale, secondo solo alle mura di Roma.  


La segnalazione


Imbrattate con vernice arancione, sono state oggetto di scritte e disegni farneticanti tracciati sul paramento di un torrione, attorno ad un grande teschio. Le indagini condotte dai carabinieri di Fano, unitamente al personale del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona e della Polizia locale, sono scattate grazie alla segnalazione di un cittadino. 
Nei guai sono finiti 4 giovani extracomunitari individuati attraverso un attento esame delle registrazioni effettuate dalle telecamere. L’episodio è avvenuto il 5 agosto scorso. Veniva quindi effettuato un immediato sopralluogo sul posto unitamente al personale della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Province di Ancona e Pesaro-Urbino che, pur riservandosi di quantificare il danno - essendo necessario un successivo sopralluogo con i restauratori, tenuto conto dell’estensione delle scritte e dei disegni - riferiva che fosse da ritenersi di rilevante entità. La parte danneggiata è risultata infatti di 5 metri.

 
Le immagini


Il personale operante procedeva da subito all’estrapolazione e alla visione delle immagini di impianti di videosorveglianza pubblici e privati presenti nella zona, accertando che a compiere il gesto erano stati quattro giovani, ripresi mentre sopraggiungevano sul luogo e subito dopo imbrattavano le mura con vernice spray di colore arancione. La successiva identificazione degli autori è stata un’operazione complessa, trattandosi di soggetti senza una fissa dimora, tuttavia grazie all’approfondita conoscenza del territorio da parte degli inquirenti, questi ultimi sono riusciti a riconoscerli. I quattro giovani, come abbiamo detto, risponderanno del reato di deterioramento aggravato di bene culturale sottoposto a tutela, di rilevante interesse archeologico, recentemente introdotto nel codice penale. Tra le misure previste quella del risarcimento del costo che il Comune di Fano dovrà sostenere per riparare il danno compiuto. 


Le competenze


In definitiva si è trattato di un’operazione che ha dimostrato, ancora una volta, l’elevata professionalità e l’alto grado di specializzazione di tutte le figure intervenute, qualità che hanno consentito una rapida risoluzione della vicenda, anche nei suoi aspetti legati al totale ripristino del bene sottoposto a tutela.
Massimo Foghetti Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico